Sanremo 2025. Quando era Carlo Conti a cantare: 40 anni fa l'introvabile singolo italo-disco del conduttore

In questi giorni sentiremo la sua voce allo sfinimento annunciare concorrenti e ospiti, ma nel 1985 la usava per i coretti di "Through the Night". La storia di Konty prima che diventasse Conti

Konty
Konty

Il presentatore e direttore artistico del prossimo Festival di Sanremo, Carlo Conti, nel 1985 c’aveva provato. Non come presentatore, quello lo aveva già fatto ma dal 2015 al 2017, con alcune cose buone e altre meno indimenticabili. Allora, oltre che darsi da fare con la radio e l'intrattenimento in generale, Conti cercava la sua strada come cantante. Cioè era uno di quelli annunciati, non di quelli che annunciano. Almeno potenzialmente, perché con la musica non fece esattamente il botto.

Con il nome d’arte veramente eccezionale di Konty, infatti, il conduttore più abbronzato di tutti i tempi (detto con la voce di Panariello) ha tentato la strada della italo-disco, tanto in voga durante gli ’80 (e ripresa di brutto nell’ultimo decennio, anche a Sanremo) con il singolo “Through the Night”, edito dalla Discomagic. Il pezzo è scritto da Danilo Ciarchi e arrangiato da Fabrizio Federighi, che aveva già collaborato con Ilona Staller (alle canzoni, non a quelle cose lì). Partiamo dalla copertina:

La copertina è spaziale, una spremuta di 80s incredibile. Grafica minimale, geometrica, proto-hipster e nel mezzo lui, mullet d'ordinanza, vestito da impiegato del catasto con gli occhiali di Arale, pacco tremendamente in vista. Non esattamente Simon Le Bon, ecco.  

È arrivato il momento di ascoltare il pezzo:

video frame placeholder

Che bomba, che groove! L'intro starebbe bene in una scena truce di "Drive". Al minuto 1 e 15 secondi però le cose cambiano, perché Carlo inizia a cantare e da lì in poi è tutta salita. L'inglese di chi alle superiori era assente, la voce tremula che sembra auto-tune e invece  è proprio lui. Verso una certa, il ritornello, un bieco tentativo di estorcere l'applauso con un coretto "Uoooo baby don't cry" già sentito in 4000 singoli dell'epoca. Tra pochi
quella voce giorni la sentiremo fino allo sfinimento dire chi sta per cantare o ricordare le regole del televoto, ma 40 anni fa Conti ci faceva i coretti. C'è da capire perché non ci abbia riprovato. Però, a dirla tutta, un remixaccio ci starebbe proprio. Caccia aperta al vinile originale, che contiene anche la versione dance di Riccardo Cioni. [via]

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L'articolo Sanremo 2025. Quando era Carlo Conti a cantare: 40 anni fa l'introvabile singolo italo-disco del conduttore di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2025-02-05 11:22:00

COMMENTI (9)

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  • francocameli 10 anni fa Rispondi

    Un pezzo carino che fotografa l'epoca della elettro wave made in Italy

  • alessandro2 10 anni fa Rispondi

    Sii gentile...

  • nicolo 10 anni fa Rispondi

    perla!

  • simonestefanini 10 anni fa Rispondi

    @FrancescoRoggero C'è un link piuttosto evidente che rimanda esattamente all'articolo che hai appena condiviso, con fare arrogante e pettoruto. È, come consuetudine, alla fine, dove è scritto [via]

  • FrancescoRoggero 10 anni fa Rispondi

    Ecco, magari impara a citare le fonti quando copi i pezzi: orrorea33giri.com/2014/11/k…

  • interdonatos 10 anni fa Rispondi

    Ma non è male...sembra un outtake di Let's Dance di Bowie :D

  • MarcoEffettoNotteGrazzi 10 anni fa Rispondi

    Kindergarten..stessa etichetta dei mitici Neon. Infatti Federighi era il loro produttore e fratello di Roberto, il batterista...

  • Pepsing 10 anni fa Rispondi

    E la voce è la sua?! Ahahahah dai non è cosi male cmq

  • vok 10 anni fa Rispondi

    se cercate l'album eccolo qui... Ma il prezzo ecco... non è economico

    discogs.com/sell/list?maste…