Ad ascoltare "Istrice" dei Subsonica, nuovo estratto dal nuovo album dopo l’assaggio web di "Eden", di cui il collega Sandro Giorello a ragione diceva che “non è un fulmine a ciel sereno, non introduce importanti cambi di rotta, né sembra particolarmente ispirata”, viene da pensare che Casacci & co. abbiano perso il lume della ragione, o quantomeno lo smalto dei tempi migliori, ripiombando - nella migliore delle ipotesi - ai livelli creativi di "Terrestre", ad oggi il disco meno riuscito della loro carriera.
(Subsonica, "Istrice")
Se con "L’eclissi" avevano in parte risalito la china, adesso con "Eden" si corre il serio rischio di doversi rimangiare quanto di buono fu scritto 3 anni fa circa. Nessun sentimento di cattiveria, sia chiaro, ma anche a mandarlo in loop "Istrice" rimane un pezzo mediocre e scontato.
Se infatti l'unica evoluzione possibile che sono riusciti ad inventarsi in tutto questo tempo é un inserto di wha-wha, comprenderete le nostre perplessità su ciò che ci aspetta sulla lunga distanza. Perché tutto il resto del pezzo suona maledettamente uguale ai Subsonica, a cominciare dallo stile di Samuel - un marchio ormai logoro se riproposto ogni volta in maniera identica - per finire alla musa ispiratrice della canzone (é una città con i portici dove scorre il fiume Po e c'é un luogo denominato "Murazzi"... indovinate un po' quale possa essere la novità?!?).
Insomma, se le premesse sono queste, possiamo affermare con certezza che la parabola discendente della band torinese ha ufficialmente avuto inizio. // Faustiko
Per info sui Subsonica:
www.subsonica.it/
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L'articolo La parabola discendente dei Subsonica di Redazione è apparso su Rockit.it il 2011-01-28 00:00:00
COMMENTI (17)
aspettando l'8 marzo
(ed il 13 aprile! [: )
(Messaggio editato da iggy il 04/02/2011 23:32:13)
Non immaginavo che i Subsonica avessero tanti sostenitori tra le fila dei vecchietti... :-) :[
(Messaggio editato da faustiko il 03/02/2011 11:52:32)
Non sei il primo che si confonde, questa è la seconda recensione, quella del primo singolo ufficiale, "Istrice", abbiamo ripostato il video di "Eden", lo street single, solo per coloro che si erano persi la recensione precedente.
La canzone è questa, non so per quanto la terranno su
youtube.com/watch?v=GuvnqEd…
quindi la notizia è "sentite quanto fa schifo il nuovo dei Subsonica"? Avete già fatto una recensione e quindi espresso un'opinione, a che serve un articolo del genere? A parte fare click sulla pagina stessa intendo...
Insomma, se le premesse sono queste, possiamo affermare con certezza che la parabola discendente della band torinese ha ufficialmente avuto inizio.
Con CERTEZZA. Ecco l'affermazione che aspettavo.
In fondo che ci vuole a stroncare? Una canzone ORRENDA!!! PERDIO!!! Non la si lasci passare! E non le si dia mai, MAI, il tempo per essere digerita! Chè Casacci, Boosta & co. stiamo per altri secoli in uno studio a sudar canzoni & note per segnare una traccia (in ogni senso) a tutti i musici che avranno la (S)fortuna d'imbattersi nelle Mescal e nei managerS capaci di tutto!
E voi sareste l'architettura nella quale le bandS possono improntare una farsesca sorta di community? Su queste fondamenta?
Ma in fondo è giusto: un Faustiko un prete, un pio, un teorete a sparare cazzate.
E in culo tutto il resto.
..quoto nicko...."Nuova ossessione" è sempre sembrata una canzone orrenda anche a me...:[
Concordo con Fausto circa questo pezzo e le premesse che pone. E lo dico da innamorato dei Subsonica, deluso dal 2005 compeso in poi. Già, perché per me "Amorematico" è un gran disco. Anche se il primo rimane forse il migliore (sì, se la gioca con il secondo). E "Funkstar" la mia loro canzone preferita.
premessa: i subsonica mi piacciono. molto e da sempre. guarda caso più dal vivo che in studio.
detto ciò, ad ogni loro uscita discografica, evito di leggere recensioni (le faziosità si palesano sempre troppo frequentemente quando si parla di grandi nomi e/o eventi) e mi affido solo ed esclusivamente alle mie orecchie, al mio stomaco ed al mio cuore..
ed ogni volta, il primo ascolto dei loro nuovi lavori non mi convince mica troppo, poi, il secondo, inizia a suscitarmi qualcosa ed il crescendo è via via puntuale: ad ogni ascolto si aggiungono pezzettini di emozione che fanno si ch'io continui ad amarli per ciò che fanno.
è stato così da per terrestre in poi.
eden, ad oggi, mi piace solo ad occhi chiusi, ma sento che anche 'sta volta non sapranno deludermi.
eden loffio...vabbè...
non sono riusciti a bissare il successo di microchip emozionale, tutto qua..
Ah, allora ok!
Però dal commento di Panzeri non avevo capito che si trattasse ti una parabola da un album.