UPDATE (3/10/2013: Il Decreto Fare Cultura è diventato legge il 3 ottobre 2013, istituendo così il credito d'imposta per le etichette discografiche.
NEWS del 27/08/2013:
In Parlamento si parla di musica e questo è già un mezzo miracolo. In alcuni casi le proposte vengono cassate, in altri, invece, si registrano novità interessanti. È il caso del tax credit applicato alla musica e agli investimenti nel settore, per una percentuale del 30%.
Cosa significa? Significa che se un'impresa investe 100 nella produzione di nuova musica guadagna 30 di credito d'imposta, che va a sottrarre a ciò che paga ogni anno al fisco. Questo meccanismo sarà valido per tre anni, fino a un massimo di 200mila euro per impresa e a 4,5 milioni di euro totali di stanziamento governativo.
Il credito d'imposta è da tempo attivo in campo cinematografico, dove ha permesso a diverse case di produzione di produrre opere prime e di giovani registi: anche nel settore musicale, il credito d'imposta sarà utilizzabile da imprese che investono su opere prime e seconde.
Ecco il passaggio dell'articolo del cosiddetto Decreto Cultura che spiega l'introduzione del credito d'imposta:
«Misure urgenti per la promozione della musica di giovani artisti e compositori emergenti" stabilisce che "al fine di agevolare il rilancio del sistema musicale italiano", per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016, nel limite di spesa di 4,5 milioni di euro annui e fino ad esaurimento delle risorse disponibili, alle imprese produttrici di fonogrammi e videogrammi musicali (...) è riconosciuto un credito imposta nella misura del 30 per cento dei costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione, digitalizzazione e promozione di registrazioni fonografiche o videografiche musicali (...) fino all'importo massimo di 200.000 euro nei tre anni d'imposta".”
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L'articolo Tax Credit, arriva il credito d'imposta per le etichette musicali di Marco Villa è apparso su Rockit.it il 2013-10-03 17:09:51
COMMENTI (1)
queste si che sono belle notizie.