La musica alternativa è quella cosa che la gente dice di fare quando non sa come taggare la sua band su internet. Più che di genere, di attitudine o cose simili, parlando di alternative parliamo di una gigantesca cloaca iper-relativa che oscilla in un'enorme atmosfera sonora in base a come la concepisce chi la nomina.
In nostro aiuto, in questa situazione infernale, arriva un gigantesco poster. L'autore è un designer di nome James Quail, dello Studio Dororthy, che aveva già realizzato una mappa della musica elettronica basata sul circuito di un theremin. Per l'alternative ha invece deciso di basarsi sullo schema della Regency TR-1, un'iconica radio degli anni cinquanta, la prima a transitor.
Tutto parte dai Sex Pistols, anzi dal loro concerto del 4 Giugno 1976 al Lesser Free Trade Hall di Manchester, dove si presentarono 40 persone che nei racconti postumi poi divennero migliaia. Influenze sonore, personali, storie accomunate e cose così determinano la genalogia delle band in questa mappa che potete vedere qui sotto o acquistare in forma cartacea sul sito dello Studio Dorothy.
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L'articolo Una mappa gigante per tracciare tutte le influenze nella musica alternativa di Pietro Raimondi è apparso su Rockit.it il 2016-10-10 10:31:00
COMMENTI (1)
Però io I Kraftwerk li avrei fatti più grossi...