Tra i sogni ricorrenti dei musicisti elettronici trova sicuramente spazio l'idea di possedere e plasmare a proprio piacimento una libreria infinita di field recordings. Se l'archivio di Alan Lomax non vi basta più, allora potete abbracciare e salutare con gioia il nuovo progetto ideato da Moog.
Si chiama Global Synthesizer Project e l'obiettivo è quello di creare una raccolta in divenire di field recordings provenienti dai quattro angoli del mondo. L'idea è quella di ottenere uno strumento che permetta di utilizzare questi suoni proprio come differenti moduli di un synth: la griglia rettangolare del sintetizzatore prende infatti la forma di una mappa del globo, su cui gli utenti possono intervenire creando le proprie geo-composizioni.
Il progetto, sviluppato anche grazie all'aiuto del sound-designer Yuri Suzuki, verrà presentato durante la prossima edizione del Moogfest, in programma dal 19 al 22 maggio a Durham, nel North Carolina. Chi volesse può dare il suo contributo inviando i field recordings raccolti nel proprio spicchio di mondo all'indirizzo globalmodular@moogmusic.com.
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L'articolo Moog lancia un progetto per creare un archivio globale di field recordings di Marcello Farno è apparso su Rockit.it il 2016-04-26 10:58:00
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