In passato abbiamo parlato di come la scienza abbia dimostrato che la personalità sia un fattore importante per determinare i nostri gusti musicali. Ora gli psicologi sono riusciti a capire anche perché siamo così attratti dalle canzoni malinconiche, scoprendo che queste sono essenziali per la nostra salute emotiva.
Un team di ricercatori dell’Università Libera di Berlino ha raccolto dati sugli ascolti musicali di 772 persone: 408 provenienti dall'Europa e il resto da Asia e Nord America. Durante l’esperimento, i partecipanti dovevano riportare la frequenza e la motivazione per cui avevano scelto di ascoltare musica triste segnalando successivamente le emozioni provate durante l’ascolto.
Un alto numero di partecipanti ha riferito di ascoltare musica triste in situazioni di stress emotivo o in momenti di solitudine, utilizzando le canzoni come una forma di auto-medicazione. In questo caso la musica negativa e triste veniva utilizzata come valvola di sfogo e, insieme al pianto, era un ottimo modo per ritornare verso uno stato emotivo positivo.
C'è quindi una ragione per cui veniamo sempre incoraggiati ad ascoltare musica triste in momenti negativi: la musica interagisce infatti con il nostro stato d'animo e consente di esprimere le nostre emozioni in modo sano, permettendoci di entrare in contatto con i sentimenti dell’artista e di tutte le altre persone che hanno vissuto o stanno vivendo la nostra stessa situazione.
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Infine, è stato scoperto che anche quando non siamo particolarmente tristi, la musica è in grado di sviluppare forti legami con le nostre emozioni. Elizabeth Margulis, autrice di "On Repeat: How Music Plays the Mind", afferma che spesso formiamo collegamenti personali e soggettivi con le canzoni ed è quindi probabile ascoltare ripetutamente una singola traccia in diverse situazioni.
Insomma, potremmo anche essere in riva al mare e sentirci felici ma ritrovarci ad ascoltare la nuova canzone di Adele o la versione di Hallelujah di Jeff Buckley a ripetizione. Non allarmatevi però, questo non significa che siete dei depressi cronici, ma probabilmente vi state semplicemente godendo una canzone che parla veramente al vostro cuore. Niente di male, giusto?
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L'articolo Perché ascoltiamo musica triste di Giovanni Lepori è apparso su Rockit.it il 2015-12-09 09:06:00
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