Il mese scorso era iniziata a circolare la notizia che SoundCloud, una delle piattaforme di streaming musicale più attive e interessanti degli ultimi dieci anni, fosse sull'orlo del fallimento. Il sito era orfano di una strategia di business sostenibile sul lungo periodo, e questo, assieme all'enorme crescita delle spese interne, aveva portato diversi esperti e testate di settore a paventare il crollo della piattaforma.
L'eventuale perdita di SoundCloud, come avevamo avuto modo di spiegarvi anche noi, avrebbe trascinato via con sé una montagna di musica, il più delle volte non rintracciabile sugli altri servizi di streaming come Spotify o Apple Music. Dal quartier generale di Berlino però sembra sia arrivata una scossa, e dopo aver stretto accordi con Warner e Universal, negli scorsi giorni è arrivata anche l'ufficialità dell'accordo con Sony. Questo significa che SoundCloud potrà avere d'ora in avanti libero accesso al catalogo delle major, rendendo disponibile sul sito anche la musica di quegli artisti che la stessa Sony, qualche tempo fa, aveva contribuito a far cancellare, lamentando la mancanza di "reali opportunità di monetizzazione".
Il passaggio più importante è proprio questo: sembra ormai certo che entro la fine dell'anno SoundCloud lancerà un piano di abbonamento, trasformandosi quindi in una piattaforma a pagamento. La strada, come già paventato in precedenza, appare l'unica percorribile per salvaguardare il futuro dell'azienda. La vera partita ora per SoundCloud si gioca quindi sulla capacità di mantenere stretti a se i quasi 175 milioni di utenti che preferiscono il servizio ad altri quasi esclusivamente per la sua gratuità.
Le prime indiscrezioni interne parlano di un costo che si dovrebbe attestare all'incirca sui 10 dollari mensili, ma non ci è dato sapere nessun altro dettaglio. Il punto di forza di SoundCloud è nel suo catalogo, culla di molti artisti indipendenti che il più delle volte non hanno accesso ai cataloghi ufficiali di altri servizi streaming, e che adesso, con l'aggiunta degli artisti major, potrebbe trasformarsi in una risorsa senza eguali sul mercato musicale.
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L'articolo SoundCloud stringe un accordo con Sony per diventare il nuovo Spotify di Marcello Farno è apparso su Rockit.it il 2016-03-24 10:44:00
COMMENTI (1)
Vorrei capire come gli utenti potranno inserire i loro brani gratuitamente facendoli ascoltare anche gratuitamente , così perderebbe la sua unicità. Lo scopo di soundcloud è quello di poter inserire i propri brani , dai più professionali a quelli meno curati dal punto di vista delle registrazioni, e ognuno ha i propri fan , dagli amici o familiari ad un pubblico più vasto a seconda del brano proposto. Inoltre se diventa come Spotify, per esempio , bisogna passare attraverso siti a pagamento come cdbaby o tunein. Probabilmente con questa strategia soundcloud non fallirà ma fallisce L idea originale del sito.