Breve riassunto delle puntate precedenti. Nel 2006 facevano la loro prima comparsa due artisti. Uno era Dino Fumaretto, sedicente cantautore timido. L'altro era Elia Billoni, che si presentava come interprete dei pezzi di Fumaretto, autore-eremita che non voleva mettersi in gioco in prima persona. Il tutto avveniva attraverso un album – spiazzante, ironico e intelligente - che si chiamava "Buchi". Una manciata di tracce di quell'album si ritrovano oggi in "La vita è breve e spesso rimane sotto", che segna una sorta di ripartenza dopo la non esaltante parentesi di "Pitocco". Il disco esce per Trovarobato e in effetti non potrebbe essere altrimenti. La follia surreale di Fumaretto ha diversi punti di contatto con i lavori dei Mariposa. Non a livello musicale, certo: "La vita..." è infatti una sequenza pressoché ininterrotta di pezzi pensati, concepiti e realizzati sostanzialmente per voce e piano. Un piano dalle venature dichiaratamente kabarett, ossessivo e pulsante. Capace di scavare sotto l'apparente non-sense dei testi, per portarne a galla l'essenza malinconica o tragicomica. Qui vanno cercati i legami con i Mariposa, nell'abilità nel creare un immaginario pieno e completo, in grado di divertire e far sorridere, ma sempre con un tocco di tristezza. Di fronte all'altissimo livello di questi quindici pezzi, diventa poi quasi superfluo tutto il gioco imbastito in questi anni. Il nome Dino Fumaretto si è ormai sostanzialmente trasformato nello pseudonimo di Billoni e il fatto è dovuto a una crescita artistica notevole. L'impressione è infatti quella di avere tra le mani un disco che offre una quadratura del cerchio in grado di bastare a se stessa. Basti ascoltare il primo pezzo, preciso e poetico al punto giusto. Un equilibrio raggiunto recuperando le intenzioni degli esordi e al contempo rilanciando. Il risultato è un cantautorato atipico, unico e di grande valore. Se Jannacci iniziasse oggi la sua carriera, probabilmente il suo esordio sarebbe così.
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La recensione La vita è breve e spesso rimane sotto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2010-05-31 00:00:00
COMMENTI (7)
complimenti!
Visto in concerto venerdì a Brescia, molto carico!
Bello anche il locale, Le Tits, che non conoscevo.
Nell'attesa che Trovarobato carichi qualche pezzo da ascoltare mi permetto, senza titolo, di scrivere dove si può ascoltare dal vivo:
04/06/10 Le Tits - Brescia
05/06/10 La Giovane Italia - Parma
09/06/10 Agriturismo Cantoni - Modena
16/06/10 Carroponte - Sesto San Giovanni (MI)
19/06/10 Arci la Quercia - Cinisello Balsamo (MI)
25/06/10 La Piazzetta - Eboli (SA)
26/06/10 Kingston Music Club - Caserta
27/06/10 Mary Rock - Latina
02/07/10 La Dodicesima Luna - San Felice sul Panaro (MO)
04/07/10 Rock in Rolo - Rolo (RE)
10/07/10 Bloom - Mezzago (MI)
Ma l'etichetta Trovarobato non ci carica qualche pezzo da ascoltare? :-)
diretto, ironico e convincente: mi ha convinto al primo ascolto. grande Elia!!
Davvero un gran bel concerto al Leoncavallo!
Elia è stato spettacolare e gli Eterea hanno trasmesso energia per mezzora! Non mi è piaciuta la conclusione con gli Iori's Eyes, che personalmente continuano a non convincermi.
Il cd di Elia/Dino è qualcosa assolutamente da avere per poi apprezzarlo ancora di più dal vivo.
l'ho comprato al leoncavallo.
è stato un bel auto-regalo di compleanno
complimenti elia.
(Messaggio editato da primaluceadius il 24/05/2010 19:46:17)