Per ora la band va a segno, ma sarebbe bello se lavorasse di più sull'originalità
Gli Invers debuttano con le undici canzoni di “Dal Peggiore Dei Tuoi Figli”, album caratterizzato da sonorità post-punk facilmente paragonabili a quelle di band ben più note (Interpol ed Editors in prima posizione).
Si parte forte con le chitarre squadrate e i ritmi incalzanti di "Io Ti Ucciderò" e l'incedere singhiozzante (rotto da ritornelli che quasi sforano in derive stoner à la Queens Of The Stone Age) di “Non Preoccupatevi Per Me (Se Fuori Piove)". “Qui Fa Sempre Buio Presto” sfreccia su melodie veloci e travolgenti, "Il Peggiore Dei Tuoi Figli" è la più vicina agli Editors, mentre "All'Italia", tira in ballo somiglianze anche con i milanesi Ministri (colpa/merito dei testi taglienti). “Ossigeno”, sul finire, esplode in intense fiammate di energia, introducendo il nervosismo in crescendo de “La Rivincita Dell'Humus”, i fragori isterici de “Le Vene Dell'Egoismo” e le ampie dilatazioni dell'intensa e affascinante “Nella Stanza Azzurra” (qui ad aver la meglio sono le influenze post rock).
C'è molta carne al fuoco in questo disco d'esordio. Di positivo c'è sicuramente la grande grinta ed energia che i musicisti riescono ad esprimere, di negativo una voce non immediata (servono un paio di ascolti per metabolizzarla) e un suono complessivo che prende molto da altre band. Per ora gli Invers vanno a segno, ma sarebbe bello se lavorassero di più sull'originalità.
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La recensione Dal Peggiore dei Tuoi Figli di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-12-19 00:00:00
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