Molto bravi a giocare e con stili ed etnie, un po' meno bene nel formulare un messaggio che non sappia di retorica da centro sociale
Chi più ne ha più ne metta sembra essere lo slogan di questa orchestra romana, basta ascoltarli per capire che i Med Free Orkestra fanno della moltitudine sonora il loro punto di forza. Un ensemble di dodici elementi suddivisi tra una buona sezione fiati da una parte (per questo disco guidati dal maestro Angelo Olivieri) e dall'altra la sezione ritmica a cui si aggiungono chitarra, fisarmonica e violino.
L'ultima loro fatica (targata CNI), s'intitola "Background", ed è un album di world music a tutti gli effetti. Si apre con "African Move", un motivo ben incentrato sulle percussioni (va sottolineato il lavoro di Gabriele Gagliarini) ispirato da caleidoscopici suoni africani. La title track ha un'intro bandistico da venerdì santo in Sicilia ma che clamorosamente sfocia in uno ska/jazz combattuto e fortemente politico. Oppure la "Ballata di San Lo'", una ninna nanna che ricorda certe canzoni dei Musicanova, ambientate a Roma anziché a Napoli e che vede nell'ottima cantante Sara Jane Ceccarelli una bravissima e seducente interprete. Cosa che ci conferma anche "Ederlezy", una traditional song greca dove la parte vocale è più che d'impatto, o "Dondolo il Mondo" con quell'intro tipo Laurie Anderson in "O Superman" perfettamente (ritmicamente) accompagnato dal chitarrista Attilio Costa, pezzo che sfocia poi in uno ska quasi liberatorio
Un album con poche noie, e tantissime certezze: una buona capacità di fare sintesi tra mille generi etnomusicali, con melodie e i ritmi sempre coinvolgenti e interpretazioni canore e sonore molto originali. Forse l'efficacia comunicativa e l'analisi del messaggio (politico) è alquanto (sfortunatamente) scontata, ma non è il punto di forza di questa orchestra, la loro direzione resta fortemente musicale ed è quello che interessa di più. Chi ama monocromie e minimalismi può benissimo viver senza, ma se vi piacciono i colori la Med Free Orkestra è tutta per voi.
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La recensione BackGround di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-09-01 00:00:00
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