Per essere il classico "biglietto da visita", il singolo dei piemontesi Invers svolge alla perfezione il suo compito
Per essere il classico "biglietto da visita", il singolo dei piemontesi Invers svolge alla perfezione il compito: presentare il sound della band senza lasciare molto all'immaginazione.
O meglio: fin dalle prime battute di "Montagne" è facile immaginare il sound che affascina il quartetto, incentrato su sfumature new-wave (si rifanno moltissimo a quel l'ondata guidata da Interpol ed Editors), affidando ai testi il lato oscuro e nichilista ("Non sono questi i miei desideri, non sono queste le mie ambizioni [...] e se dovessi accasciarmi a terra, voi per favore non fateci caso / che di recente la putrefazione a nessuno fa più storcere il naso"). In questo contesto sembra funzionare altrettanto bene il cantato in italiano, ma è preferibile attendere l'album prima di stilare un giudizio complessivo.
Per il momento, però, le premesse sembrano davvero ottime - e penso sia il caso per chi, come me, non avese ascoltato il loro esordio, di recuperare quanto prima.
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La recensione Montagne (singolo) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-12-22 00:00:00
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