Senhal Bianco / Panoramica 2015 - Cantautoriale, Psichedelia, Pop

Bianco / Panoramica precedente precedente

Due brani squisitamente pop dal songwriting evocativo che si stende su un'atmosfera lisergica e carica di significato

"Bianco" e "Panoramica", anticipano il primo album dei Senhal, previsto in uscita per la fine dell'anno, e da subito sanno come farsi amare dall'ascoltatore. Le atmosfere eteree create dai due brani sono sottili ma cariche di significato, senza troppi vuoti, centrate e rotonde, si stiracchiano nell'aria senza fretta, piano piano, per poi salire di intensità. "Bianco" si veste di accordi impalpabili, quasi lisergici, come se stesse lì a fluttuare nell'aria dentro ad una bolla fragilissima, una vena malinconica che attraversa in sottofondo l'intero brano, subito prima che si apra sulle chitarre elettriche ruvide nel loro continuo sali scendi e nei loro continui cambi ritmici. "Panoramica" ci guarda dall'alto, senza perdere quel retrogusto incorporeo e trasognante di lievi sfumature elettroniche che si infiltrano in un sound squisitamente pop, semplice ma ricercato allo stesso tempo, e appena terminati i tre minuti e mezzo viene naturale ascoltare di nuovo il pezzo, per scoprire ciò che può esserci sfuggito fra i suoni freddi e acuminati. 

Il songwriting riesce a catturare l'attenzione senza perdersi in troppi fronzoli, ma andando dritto al punto ("sono diventato pressappoco un vecchio di venti anni" di "Bianco" o ancora "andiamo su in terrazza, solleviamo il capo al vento e scegliamo di farci scegliere dal contesto" e "questa mia ricerca nel paese di un senso di città, aperture straordinarie della mente, la conquista dei gradini e delle luci calde" di "Panoramica"), evocativo e in grado di far apparire davanti ai nostri occhi ciò che ci viene raccontato. Il primo accostamento che mi è venuto naturale fare appena terminato l'ascolto di questi primi due assaggi è stato con Dimartino e quelle sue atmosfere diluite nell'aria subito prima di concentrarsi in quei secondi in cui tutto sale di intensità, dove la tensione è tangibile e bellissima.

Le premesse per un ottimo album ci sono, vediamo se i Senhal saranno in grado di mantenersi su questo livello e se soddisferanno le mie aspettative, alte grazie ai due estratti che ad oggi possiamo ascoltare, ben fatti, ben arrangiati e molto interessanti. Attendo la fine dell'anno per saperne (e gustarne) di più. 

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La recensione Bianco / Panoramica di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-04-02 00:00:00

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