I cerchi all'interno del tronco di un albero servono a capirne l'età, ma qualcuno ha pensato bene di usarli come fossero solchi di un vinile: l'artista tedesco Bartholomäus Traubeck ha creato un macchinario che riesce a far suonare i tronchi degli alberi su un giradischi, traducendo i cerchi in note musicali.
Il progetto, intitolato "Years", include anche dei sensori che raccolgono informazioni sul colore e le fattezze del legno, che tramite un algoritmo vengono tradotte in note di pianoforte.
Qui sotto potete ascoltare musica fatta di castagno, acero, quercia e tanti altri alberi.
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L'articolo Ecco cosa succede a suonare il tronco di un albero su un giradischi di Nur Al Habash è apparso su Rockit.it il 2014-07-01 16:48:00
COMMENTI (23)
@zapotec
dslak.it/installations/41/M…
bello! Ma è possibil mai che non c'è nemmeno una dissonanza
non si puo' usare la scienza a fasi alterne cioè solo per sostenere ciò che ci piace, prima di buttare giudizi da soloni, osservate meglio la natura e vedrete che in effetti non c'era bisogno del musicista nè dell'algoritmo. O qualcuno dimentica che per esempio le geometrie naturali si basano tutte sui frattali e non sui numeri interi...
invece è proprio la natura che non stona perchè a molti di voi osservatori scientifici, vi è sfuggita un'osservazione scientifica, che comunque i solchi nel tronco sono distribuiti in maniera armonica e la distanza di ciascun cerchio dall'altro varia sempre in maniera proporzionata, cioè per esempio, in un gruppo di 5 cerchi, la distanza tra loro, è per dire, mezzo centimetro, nei cinque cerchi successivi di un centimetro, e così via sempre mantenendo costante il rapporto tra frequenza e numero dei cerchi...la natura segue comunque un'armonia e questo lo sosteneva già Pitagora, un matematico non un poeta!
Beh, ha deciso tutto l'autore, velocità, tonalità, ecc... Poco interessante l'uso del piano midi. Perché non ha messo tutto molto piu lento e suonato da un organo a canne? Sarebbe stato più "eterno" e arioso, meno romantico. Scelte... Una vale l'altra.
Beh, ha deciso tutto l'autore, velocità, tonalità, ecc... Poco interessante l'uso del piano midi. Perché non ha messo tutto molto piu lento e suonato da un organo a canne? Sarebbe stato più "eterno" e arioso, meno romantico. Scelte... Una vale l'altra.
Che belli i tronchi degli alberi.
:)
Ma pèrchè...la pioggia...i tuoni...il vento... vi sono mai sembrati stonati...oh che meravigliaaaaaaaaaa
Ah inoltre, le forme della natura seguono regole matematiche... quindi non dovrebbe essere così difficile accettare l'idea che possa non sotnare :D