I Metronhomme, band rock/jazz/prog di Macerata hanno suscitato un notevole interesse a livello nazionale ed internazionale con il recente LP “4” (2019), distinguendosi per l’originalità musicale e per il percorso progettuale sempre aperto ad una ricerca inedita. Ora sono pronti ad aggiungere un capitolo ulteriore alla propria discografia, annunciando l’uscita di un nuovo lavoro che vedrà la luce, nella sua interezza, in due fasi distinte a cavallo dell’attuale quarantena.
In un momento così difficile che sta coinvolgendo il mondo intero a causa dell’emergenza Coronavirus che costringe tutti a restare appartati senza contatti sociali, i Metronhomme si sono stretti intorno all’elemento virtuale, sfruttandone le potenzialità. Durante queste settimane, si sono viste iniziative sui social di tantissimi musicisti, dai più blasonati fino agli autori della scena underground mentre la band maceratese ha deciso di realizzare un intero album “a distanza”.
I nuovi brani sono il frutto di un mese di lavoro compositivo svolto per mezzo di febbrili collegamenti via chat, commenti, osservazioni, mail e cartelle condivise.
Le registrazioni sono state effettuate avvalendosi degli strumenti musicali a disposizione nelle proprie abitazioni, non potendo usufruire della consueta sala prove né degli studi di registrazione: in molti casi oggetti di uso quotidiano trovati in casa e riadattati all’uopo. Questo modus operandi ha necessariamente influenzato il nuovo materiale musicale del gruppo, caratterizzandolo con originali ed inedite sonorità rispetto ai lavori precedenti.
L’album non narra direttamente del lockdown: non ne racconta le sofferenze e non ne rappresenta le cronache, ma contiene e ne coglie tutta la carica emozionale provata ed espressa in musica dai Metronhomme.
Il gruppo spiega la genesi del progetto: “La passione che sentiamo per la musica, per i suoni, il tempo speso a provare e riprovare un nuovo pezzo, è parte integrante e sostanziale delle nostre vite. Comporre è un’attività che ci definisce, ci tranquillizza e ci spinge a dar vita a progetti futuri. In sintesi: senza musica stiamo male. Con il divieto di lasciare gli ambienti domestici a causa dell’emergenza, le nostre prove saltavano. Un lungo periodo senza suonare insieme, sarebbe stato una cosa insopportabile”.
Per questi motivi è sorto dapprima il tentativo di provare a comporre un primo brano a distanza, seguito immediatamente dall’idea di realizzare un intero album che raccogliesse e narrasse in musica i potenti stati emozionali suscitati dalla contingenza straordinaria.
Non ci si aspetti, quindi, di trovarsi di fronte alla riproposizione delle sonorità ascoltate in “4”, l’ultimo LP dei Metronhomme pubblicato nel 2019: “Tutto il tempo del Mondo” presenta 7 brani di difficile collocazione di “genere” e, per la prima volta, il gruppo da sempre caratterizzato da una produzione musicale strumentale, presenta anche due pezzi cantati.
Complice di ciò la modalità di composizione dei brani, avvenuta interamente per via telematica, partendo dai molteplici spunti musicali dei singoli membri, sui quali gli altri hanno, a turno, elaborato, arrangiato ed aggiunto le proprie parti, plasmando poco alla volta le musiche, con risultati spesso inattesi.
La spinta creativa è stata enormemente alimentata proprio dalla nuova circostanza di doversi arrangiare con ciò che era a disposizione del gruppo nelle mura casalinghe: tali limitazioni hanno costretto la realizzazione, ma anche stimolato nuove soluzioni musicali tramite l’uso di strumenti insoliti, nuovi o vetusti, compresi: divani, fogli di carta, spazzole per capelli, posate, specchi e bacinelle per il bucato, usati per costruire le parti ritmiche (N:B: NON è stata utilizzata batteria elettronica). “Si è generata così, una strana e potente energia che ci ha spinto ad ipotizzare la realizzazione di un intero album a distanza”, conclude il gruppo.
Il nuovo lavoro, intitolato “Tutto il Tempo del Mondo”, vedrà la luce in due fasi a cavallo di questo periodo di isolamento generale: una prima parte, denominata òikos, realizzata in casa durante il lockdown, costituita da 7 brani in formato digitale, cui seguirà una seconda parte che verrà realizzata “all’aria aperta” una volta terminato l’attuale periodo di emergenza. Al termine di questo percorso in divenire, l’intenzione del gruppo è quella di raccogliere le due parti in un unico album fisico, come una fotografia, indelebile nel tempo, di questi “strange days”.
I Metronhomme sono: Tommaso Lambertucci (Tastiere e Synth), Marco Poloni (Chitarre ed Elettronica), Mirko Galli (Basso), Andrea Lazzaro Ghezzi (Batteria e percussioni assortite).
Tutto il tempo del mondo - 1.òikos
-metronhomme-
Descrizione
Credits
I Metronhomme sono:
Tommaso Lambertucci (Piano, Synth, voce),
Marco Poloni (Chitarra, piano, maschine, voce),
Mirko Galli (Basso, pedal synth),
Andrea Lazzaro Ghezzi (Percussioni assortite).
Mohammed Amir Ibrahim: oboe ne "La città di K."
Editore: Micio Poldo Edizioni musicali
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