TESTO
Era solito sistemarsi gli occhiali
come un segno per chi lo guardava
forse un vizio o un trauma infantile
so che lui era il re del cortile
Dal parcheggio della stazione
lo vedevi come fosse un lampione
no, non era grande ma attorno a se
Richiamava la folle di un re
Un bel giorno io presi coscienza
senza remora presi coraggio
‘scusi agente mi faccia passare
con quell’ uomo io devo parlare’
Dopo i calci e i tanti spintoni
arrivai a cospetto dell’ uomo
dopo uno sguardo, con tanto stupore
senza dubbi lui era il Signore
Era solo di nuovo vestito
e mi stringeva la mano sudata
è il Signore, giuro non mento
proprio quello del Testamento
Su, mi segua le devo parlare
irripetibile è questa occasione
come vede qui c’è un problema
qui non si vive, c’è recessione
Vedi figliolo è una cosa voluta
tu sei il primo che chiede di questo
tutti gli altri mi hanno parlato
ma della crisi manco accennato
La ritengo molto importante,
è un problema dall’ alto lampante
Vedo ansia e scarsa giustizia
ma è un bel prezzo per la vostra furbizia
Il problema di questo stivale?
L’ indifferenza al vuoto che sale
Per carità non siete più schiavi
ma dov’è il grugno dei vostri avi
Non c’è più cuore, ne l’emozione
anche mio figlio n’era sicuro:
che per cambiare la faccia del mondo
l’unica cosa: rivoluzione
Prendi me che sono la fede
ho fatto capire facendo morire.
Il buono che prega, il cattivo che muore!
Non c’è problema! Spara!
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Premi play per ascoltare il brano La ballata di Nostro Signore di Il Magnetofono:
CREDITS
Alan Bedin, voce
Emmanuele Gardin, piano
Marco Penzo, contrabbasso
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone La ballata di Nostro Signore si trova nell'album Il Magnetofono uscito nel 2012.
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L'articolo Il Magnetofono - La ballata di Nostro Signore testo lyric di Il Magnetofono è apparso su Rockit.it il 2014-09-25 11:30:45
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