Spiace un po' che le tracce più nuove vedano progressivamente sparire l’aspetto più sporco, più rock della questione, ma rimane quel gioco a mitragliare la forma canonica con perturbazioni ritmiche, con improvvisi crash del sistema, come se la normalità fosse una condizione inaccessibile. Così l'abbozzo di techno dance dritta viene gambizzata in Un Amleto in meno da mostriciattoli sintetici ed insidie Autechre, mentre Capricci prima l'ammansisce di coloriture eighties quindi la trafigge e infine la trasfigurata in una cosmica ascensione Terry Riley. Piuttosto geniali, per nulla idioti.
( Sentireascoltare.it )
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