Arrivati al terzo lavoro in studio, i 7C sperimentano una formazione anomala ma che permette di esprimere al meglio quanto il disco vuole raccontare. Lo scontro e l’interplay di due “blocchi” quali quello acustico rappresentato dal Contrabbasso e dalla Batteria, con quello elettrico costituito dalla Chitarra a otto corde e dall’Elettronica, portano l’ascoltatore dentro un mondo fatto di diversi scenari, a volte deliranti, a volte più introspettivi, non è un caso che tutti e quattro gli elementi producono sapientemente rumori e dissonanze che hanno sempre contraddistinto l’attività della band.
Compartment C riprende il titolo di un’opera dell’artista americano Edward Hopper, famoso per la sua grande capacità nel rappresentare, a metà del ‘900, la solitudine della vita contemporanea all’interno delle grandi città americane.
I 7C concepiscono il disco descrivendo quanto sia ancora più alienante la vita dell’uomo moderno costretto a fare i conti con la frenetica quotidianità e la tecnologia. I brani si susseguono come un racconto di una giornata tipo di qualsiasi essere umano metropolitano costretto a “correre” sin dalle prime ore dell’alba (intro), affrontando la caotica jungla urbana per arrivare sul posto di lavoro (approaching a city). A metà mattinata già parte del sudore è stato versato (eleven a.m.), mentre la pulsazione della città è sempre viva, come un sottofondo continuo e costante (eye & ear control).
Di ritorno nella propria residenza c’è da affrontare il confusionario traffico che caratterizza il palpito vivo della città come un battito cardiaco frenetico (yonkers), solo dopo essere rientrato a casa, l’uomo metropolitano cade in un profondo pianto di disperazione (depression), consapevole dell’alienante vita che sta conducendo.
La giornata è ormai alla fine, non c’è redenzione, l’unico modo per uscirne è farla finita (the end of the day). Allo stesso momento una nuova vita sta nascendo (outro), condannata allo stesso destino.
Compartment C
7Cband
Descrizione
Credits
Compartment C prodotto da 7C">7C
Tutti i brani sono scritti e composti da 7C">7C
Voce in Depression: Gabriele Tinari
Produttore Esecutivo: Davide Di Virgilio
Registrato a fine Giugno 2016 presso il Bess Studio di Montesilvano (Pe), Italy
Missato da 7C">7C con Domenico Pulsinelli e Claudio Esposito
Mastering: Raffaele De Innocentiis (Alien Studio Recording Lanciano)
Copertina: Marco Pace
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