Abbiamo creato Machina ex Devs nel pieno di questo oscuro periodo storico, con l’intento di condividere luce e bellezza e quello di rimembrare nuovamente che ogni meccanica (dis)umana deve le sue azioni a leggi universali rimesse ad un mistero più grande di sé stesse. Questo nuovo lavoro celebra tale riscoperta attraverso cori, voci, suoni e strumenti ancestrali e di tradizione, seppure slegati da un contesto etnico ma usati con accezione contemporanea e trasversale, come nello stile che caratterizza Ab Origine sin dagli esordi. Sentiamo che Machina ex Devs sia un lavoro che torna all’essenza del suono e del nostro approccio alla musica etnica contemporanea. Abbiamo lavorato maniacalmente sulla qualità sonora degli strumenti etnici, quasi tutti suonati dal vivo con poco ausilio di elettronica e siamo ampiamente soddisfatti del risultato. Nonostante l’apparente semplicità degli arrangiamenti è stato un lavoro molto complesso e delicato, soprattutto come sound design.
Machina ex Devs
Ab Origine
Descrizione
Credits
Gianni Placido: didgeridoo, scacciapensieri, flauto nativo americano, flauto shakuhachi modificato, ocarina huaca, flauto quena, voci e cori.
Filippo Pigaiani: handpan
Luigi Mennuni: chitarra acustica
Francesco Gherardi: tabla
Stefania Megale: cori
Gabriele Gubbelini: synths & effetti elettronici
Simone Mullazzani: flauto bansuri
USCITA: 30 Novembre 2022
LABEL: RadiciMusic Records, collana Labyrinth Musik
UFFICIO STAMPA: Doppio Clic Promotions
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