Rain Man

Rain Man

BENEDETTI

2020 - Pop, Indie, Folk

Descrizione

Un vociare indistinto, confuso e spogliato di identità. Sotto la pioggia, un vagabondo contempla distante il fluire della vita cittadina, persa nel suo caos e nella sua inarrestabile frenesia. È con questa immagine che si apre “Rain Man”, il brano di debutto del giovane cantautore BENEDETTI (all'anagrafe Paolo Benedetti).
Fin dai primi istanti si intuisce la grande portata emotiva di questa canzone che affascina per la bellezza delle sonorità e che colpisce per la profondità dei temi.
Quella di Benedetti è una voce morbida ed empatica, che si fonde perfettamente nello stile indie folk della canzone che ricorda artisti del calibro di Andy Shauf, Fleet Foxes, Bon Iver e che affonda le sue radici nella musica dei grandi autori come Neil Young e Bob Dylan. A questo si aggiunge una straordinaria e meticolosa cura dei dettagli armonici e dello sviluppo musicale ad opera del produttore della canzone, Daniele Cocchi. Ciò si riflette non solo nella complicità tra voce e parte strumentale, ma anche nella trasformazione della musica stessa in paesaggio sonoro intrinsecamente legato a ciò che l’autore vuole comunicare: Rain Man è un viaggio nell’animo umano, in cui la città diviene la metafora del senso di smarrimento. Il personaggio chiave della canzone, quest’uomo solo ai margini della strada, diviene simbolo di un desiderio di redenzione e della ricerca di appartenenza a un luogo in cui sentirsi compreso.
La canzone si apre con il suono soffuso della sola voce accompagnata da una chitarra acustica, a introdurre questa figura così nascosta all’interno di una realtà più grande e soffocante. L’attenzione sempre più crescente verso questo personaggio si sviluppa di pari passo con un climax strumentale che si conclude in un’esplosione sonora dove la voce si dispiega in tutta la sua anima vibrante e si unisce con suoni e percussioni carichi di energia. Da qui in poi la sensazione è di essere immersi in una visione onirica, in netto distacco dalla realtà precedente: è un sogno di libertà che ricorda praterie sconfinate illuminate dal bagliore delle stelle, una luce completamente rinnovata contrapposta alla fredda luce cittadina riflessa negli occhi del Rain Man.
Attraverso questa canzone, BENEDETTI ci chiama ad essere ascoltatori attivi, in contrasto con la tendenza a hit prêt-à-porter da consumare distrattamente.

Credits

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