Klaus

A due anni dall’uscita del loro ultimo album SOMEWHERE ELSE i Big Mountain County pubblicano un nuovo EP. Si intitola KLAUS ed è il risultato di un’evoluzione sonora e stilistica cui la band si è dedicata nei lunghi mesi di assenza forzata dai palchi. Diversamente dal passato, la produzione artistica è stata infatti interamente in mano ai BIG MOUNTAIN COUNTY, che, mai come questa volta, sentono perfettamente rappresentato il loro panorama sonoro nelle tracce incise sul vinile, disponibile dal 22 Aprile qui.

A aprire le danze c’è (letteralmente) WHAT?, già uscita in digitale lo scorso Luglio. Si tratta di una canzone che, nonostante la sua attitudine radicata nel punk, si avventura alla ricerca di nuovi paesaggi sonori. La linea di basso super groovy, la batteria essenziale, il dialogo tra i synth e la voce, cruda e spigolosa, ma anche raffinata ed elaborata, spingono lo stile della band oltre le sfumature garage-psych cui è stata sempre associata. Il testo parla di una relazione con un’altra persona divenuta insostenibile, ormai logora, che innesca inevitabilmente una reazione definitiva. Ma la canzone può essere vista anche come metafora dei sentimenti vissuti nel periodo assurdo che stiamo vivendo, raccontando di una indomabile volontà ad andare avanti, contro ogni impedimento, senza esitazione, gridandolo con rabbia. Per WHAT? è stato girato anche un videoclip, uscito sempre lo scorso Luglio, con la firma di Paolo Sfirri.

Segue title-track THE KLAUS CROSSING, unica traccia non ancora svelata. Si tratta del brano più vicino alla vecchia produzione dei BIG MONTAIN COUNTY, che ne parlano così “In un periodo così “caotico e fragile” bisogna sognare ancora più forte. Su un battito cardiaco scandito dall’arpeggiatore si costruisce una trama di chitarre che manda all’aria il presente per raggiungere un altrove dove ci si spoglia della consistenza materica e l’immaginazione prende il potere. Troppo grigi questi giorni, troppo consumati oltre il tempo massimo alcuni rapporti, non ci sono aspettative, solo la prospettiva di affondare. Allora ci si affretti: le energie si affievoliscono, il tempo corre rapido, ma la primavera è alle porte. E per nascere è necessario morire.”

Il lato A è chiuso da WHERE ARE YOU?, uscita come singolo a Gennaio. Qui la contaminazione di sonorità psych, squisitamente analogiche, con ritmiche e linee melodiche dal sapore più sintetico è più evidente. Sullo scheletro di una ritmica reiterata che non ha paura di riferirsi esplicitamente al krautrock dei Can, si appoggiano chitarre e riff sintetici che rimangono dalle parti di Berlino, ma allungano lo sguardo verso la California, ricordando, non per caso, i Brian Jonestown Massacre. Nel bel mezzo di questo connubio irrompe un arpeggio sintetico che, tuttavia, si incastra ben presto con la ritmica incalzante, per arrivare a confondervisi nell’esplosione finale, marchio di fabbrica dei Big Mountain County.

Il “flirt” della band con Berlino e la California non si conclude nel lato A. Il lato B, infatti, vede protagonisti i due remix di WHERE ARE YOU?, entrambi già usciti in digitale lo scorso Marzo. Il primo è firmato da AL LOVER, figura cult della scena psych internazionale, noto per il suo approccio unico alla musica elettronica psichedelica e sperimentale. Già autore di remix per band come Thee Oh Sees e Night Beats, ha collaborato con diverse etichette (Stolen Body Records, The Reverberation Appreciation Society, Fuzz Club Records, Hoga Nord Rekords, PNKSLM Records e Crash Symbols) ed artisti come gli stessi The Brian Jonestown Massacre, White Fence, Goat e Cairo Liberation Front. È stato anche DJ ufficiale di festival come Levitation e Desert Daze. Quando i Big Mountain County hanno proposto al producer californiano di trasformare WHERE ARE YOU?, queste sono state le sue parole: “Amo davvero questa traccia! L'ho ascoltata ad alto volume! Amo l'atmosfera del brano originale e il valore della produzione. Ho cercato di conservare alcuni di questi elementi, ma con un tocco diverso. Il risultato mi piace molto, sono andato con un mix di vibrazioni krautrock/shoegaze/chopped e screwed trip hop.”

Il risultato non tradisce le sue parole, ma a detta della band va anche oltre: “Al Lover mette la nostra musica in pellicola. La proietta sul grande schermo, usa sapientemente la fotografia e con un montaggio del tutto personale ne riscrive la trama. Colori d’Oriente, non più inteso come spazio lisergico, ma come un caotico traffico di uomini, mezzi e animali in un qualsiasi giorno di vita nel subcontinente indiano (a Mumbai). In questo marasma l’eco di ciò che è stato, o che potrebbe essere, è là a riproporre la domanda che ha portato a scriverne la sceneggiatura: Where are you?”.

Con il secondo remix, che chiude l’EP, i Big Mountain County si infettano del morbo Tropicale in un remix, orchestrato magistralmente da TROPICANTESIMO, aka HUGO SANCHEZ, profeta metropolitano di ritmi rallentati e di nottate senza fine. La band ne parla così: “Qui più che resaca è saudade. Il senso di mancanza diventa un anthem -How does it feel to live so far away for me?- da urlare, condividere, piangere e non venirne a capo. Ma fuori è Carnevale, in una qualche sovrappopolata metropoli del Sud del mondo, e l’Estate è ancora là, da vivere e ballare, magari a ritmo più lento e cadenzato.” HUGO SANCHEZ è uno storico DJ e producer romano, recentemente protagonista della declinazione discografica di TROPICANTESIMO, un rituale musicale dilatato nel tempo, attraverso la celebrazione del suono e del ballo. Si tratta di una festa, che negli anni si è trasformata in una vera e propria esperienza di ascolto, condivisione e scoperta fuori dal tempo e dallo spazio, trovando casa tra i dischi e le registrazioni di PESCHERIA, spazio-studio, ma anche progetto discografico, che vede HUGO SANCHEZ al centro di un collettivo di artiste ed artisti di varie forme, musicali, visuali e d’installazione del suono.

Dopo aver presentato in anteprima due brani di KLAUS all’ultimo ESNS a Groningen (Olanda), i Big Mountain County torneranno a suonare a partire dal prossimo 23 di Aprile, in un tour con più di venti date tra Italia, Svizzera, Germania, Francia, Belgio e UK. A Luglio torneranno a Berlino per il Fusion Festival 2022.