“Ties and Struts” è una metafora che fa riferimento alla meccanica razionale, ed in particolare al modello dei tiranti e puntoni, che rappresentano forze opposte all’interno di un elemento strutturale. Nel contesto del disco, l’autore è l’elemento strutturale. Da una parte, il senso d’inadeguatezza e la costante paura di sbagliare sono viste come forze interne che possono spingere a rifugiarsi in un angolo e a rifiutare la realtà. Dall’altra, l’amore per la musica, per la vita e le persone che ne fanno parte, spingono nel verso opposto e ci aiutano ad andare avanti. “Ties and Struts” non è stato pensato come un concept album ma al tempo stesso non è una semplice raccolta di canzoni. L’album trova il suo filo conduttore nella costante ricerca di un equilibrio interiore. I brani del disco nascono come reazione a quelle spinte opposte e descrivono, in ordine sparso, momenti e sensazioni appartenenti ad una fase precisa della vita dell’autore.
Ties and Struts
Circlelight
Descrizione
Credits
Produzione e mixing a cura di Antonio Prugno Siniscalchi
Registrato e masterizzato da Giovanni Di Fusco con l’aiuto di Antonio prugno Siniscalchi, presso Studio 12 a Falciano del Massico
Testi e musiche di Emanuele Durante
Arrangiamento a cura di Antonio Prugno Siniscalchi ed Emanuele Durante
Emanuele Durante - Voce, cori e chitarre acustiche
Stefano Torino - Chitarre elettriche e chitarra-ukulele
Daniele Apicella - Batteria e percussioni
Emanuele Marsico - Flicorno e tromba
Grafiche a cura di Simone Capuano
Foto copertina album di Emanuela D’Ambrosi
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