ARCHETYPE, è un traguardo essenziale: si ispira all’idea di archetipo come forma primitiva e originale, modello trascendente di tutte le cose sensibili cui inconsciamente - attraverso la musica - è possibile ricondurre percezioni della realtà del tutto particolari.
Archetype è un omaggio al potere della musica, in grado di valorizzare al contempo la molteplicità e le diverse sfumature della contemporaneità, iscrivendole a una cornice universale priva di barriere. Sei brani ripercorrono gli ultimi due anni vissuti insieme, tra musica, concerti e viaggi.
1. Arché - Archè nasce dal nulla, incombente, una melodia eterna, e al nulla ritorna, per rinascere, e rinascere ancora, in punta di piedi, per non svegliare.
2. Keep Your Feet On The Stars Pt 1 - Dove si cade quando sogniamo? E nella caduta cosa troviamo?
3. Keep Your Feet On The Stars Pt 2 - Ascoltando una nave nel cielo, i suoni nel mattino e la luce del giorno negli occhi. Ti manca la terra sotto ai passi e hai disperso la tua immagine negli specchi della casa. Le chitarre come una bora nei temporali in cui le nuvole piangono di gioia
4. Silent Days - Piove e tu dici è come trovarsi nella danza incessante del mare nel buio. Stai tremando ma come se non fossi tu: nel silenzio dei giorni hai preso una pagina bianca e hai scritto «per quanto sarò sola?»
5. À l’improviste - Canzone-rifugio, i tuoi passi che risuonano nelle nostre passeggiate. Improvvisamente ti sei voltata per essere sicura di non aver lasciato tracce lungo il percorso sulla scogliera. “Non lasciarmi” sono le parole che stai cercando
6. Riyad - Un messaggio, forse tanti. Richiami urgenti, ma non sappiamo decifrarli. Quanti volti non ci sono più, nascosti fra le mani. Dissolvenze. E non possiamo guarire, creare niente. Ma allora: da dove questa tenerezza.
Di Emmanuel Di Tommaso, poeta
Archetype
Coma_Berenices
Descrizione
Credits
Antonella Bianco – Chit Elettrica, Tastiere
Daniela Capalbo – Chit Elettrica, Chit Acustica, Chit Classica
Andrea De Fazio – Batteria
Gabriele Cernagora – Clarinetto
Registrato e missato da Peppe De Angelis c/o il Monopattino Studio Recording di Sorrento (Na).
Masterizzato da G. Versari.
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