DUCOLIS (FREE YOUR DOG)

DUCOLIS (FREE YOUR DOG)

DUCOLIS

2018 - Rock'n'roll, Rock, Blues

Descrizione

Ducolis: un liberatorio calcio nel culo

Sono selvatici questi Ducolis.

Si muovono con irrefrenabile spirito randagio e, al grido di Free your dog!, ti trascinano a forza in un viaggio musicale che si presenta come un vero e proprio calcio nel culo a tutti i fronzoli rock degli ultimi anni. E non mi riferisco solamente al presuntuosissimo universo indie, per quanto rock’n’roll possa rivendicare, ma anche a quello che, forse, potrebbe sembrare rock'n'roll se non fosse per certe facce lucidate con suoni di maniera.

L’album d’esordio di questo improvviso, improvvisato e inaspettato “supergruppo”, è composto da 15 brani in cui entusiasmo, gioia, dolore, tenerezza, cattiveria e chi più ne ha più ne metta, si mescolano a formare una pinta da sballo da bere tutta d’un fiato. Mi sento di dire che si tratta di un album terapeutico, da fare ascoltare e consigliare a quelli che si sono fatti raccontare un sacco di minchiate dagli allergologi, a quelli che usano i contapassi, a quelli che distinguono la temperatura in temperatura e temperatura percepita, a quelli che pensano alla SPA in termini termali e non in termini automobilistici, insomma, un disco che si presenta come il più efficace metodo per iniziare a rimettere a posto le cose che recentemente sono andate storte. I Ducolis sembrano gente concreta, e fanno il verso ai loro maestri quasi a voler reclamare che non è finito proprio nulla. E lo fanno in maniera superlativa, con un adorabile senso di disordine che, proprio nel linguaggio universale del Rock'n'Roll, trova la sua più coesa essenza.

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