TESTO
L’ora stringe e vent’anni oscillano un po’ più in là
larghi riquadri di lei assorti in palmi di maternità
in riva all’inferno coglieremo fiori di lillà
lì dove l’aria ricurva si sporge nella sua nudità.
Naufragio della notte assorta in una manica di giada
quella più vera che ho indossato quella più corta.
Questa favola scalza di sogni casa si chiamerà
questo soffitto troppo basso sorrisi non incrinerà.
E lei in grembo tutti i sogni miei
il mese s’invecchia, peso al cuor dolori suoi
per non farla più piangere.
Carte di studi, istituzioni in peso piuma via emigreranno
ossa legate alla mia vicina che mi uccide e mi dà da mangiare
mio padre anche lui in ciminiera, spazzino di vita
che mi ha sempre detto vai e non pregar mai con le mie dita.
E il paradiso lo vedo anche da qui
li al primo piano con la mia Marì,
guarda il cielo che piano viene giù
prega che ritorni e mi fermi un po’ di più
per non farla più piangere.
Nel sibilo del cielo questa vita non sboccerà
stridono denti addio ma voglio ancora lesinare
con tremori d’amore la sua pelle accarezzare
tessere questa morte per poterla ancora cullare
e non farla più piangere.
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Per non farla piangere si trova nell'album La ruota panoramica uscito nel 2013.
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L'articolo Davide Mangione - Per non farla piangere testo lyric di Davide Mangione è apparso su Rockit.it il 2021-09-28 16:02:24
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