TESTO
La notte si è fumata tutti i sogni in una Camel Blue
parcheggio l'auto dentro nel piazzale come hai chiesto tu
ma prima ascolto un pezzo con i finestrini bassi
da quando io speravo che tornassi
dove sto
ricordi me ne porto dietro veramente pochi
cresciuto sui gradini sporchi di una sala giochi
il primo treno preso per Roma era un regionale
partiva che era settembre e arrivava che era Natale
io non so se è più triste non sapere chi chiamare
o averne viste tante e non sapere più chi amare
l'arte è libertà ma a volte è un carcere mentale
tipo: chiudono la cella e dopo buttano la chiave
dovrei smettere di bere tutti quanti sti caffè
e dopo dovrei smettere con te perché non credo in me
se con diverse scarpe ho camminato sulle stesse strade
con la testa sempre stato sopra un'astronave.
Io non ho ali, ho contato sempre sui passi miei
pugile sopra il quadrato
gli occhi di Cassius Clay
tu con il cervello stellato
io per i cazzi miei
che se ti incontrassi per strada io forse scapperei
Io non ho ali, ho contato sempre sui passi miei
pugile sopra il quadrato
gli occhi di Cassius Clay
tu con il cervello stellato
io per i cazzi miei
che se ti incontrassi per strada forse scapperei
Qualsiasi cosa, vai avanti, non ti voltare
nella valigia, se parto, mi porto il mare
stappare le bottiglie, fingere di festeggiare
con i tappi nelle orecchie, non sentire più il Natale
io stavo in camera col disco dei Royale
a fare finta di studiare
né catene, né collare
mai stato in Disco per la voglia di scopare
programmato per rappare
ciò che appare agli altri è marginale
ho scritto questa lettera, ti lascio il link in bio
“Usciamo questa sera?”
Non ci sono io
e non è mica per vendetta o perché vorrei dirti “Addio”
ma festeggio un altro compleanno in cui non credo a Dio
dovrei smettere di bere tutti quanti sti caffè
e dopo dovrei smettere con te perché non credo in me
se con le stesse scarpe ho camminato per diverse strade
con la testa sempre stato sopra un'astronave.
Io non ho ali, ho contato sempre sui passi miei
pugile sopra il quadrato
gli occhi di Cassius Clay
tu con il cervello stellato
io per i cazzi miei
che se ti incontrassi per strada io forse scapperei
Io non ho ali, ho contato sempre sui passi miei
pugile sopra il quadrato
gli occhi di Cassius Clay
tu con il cervello stellato
io per i cazzi miei
che se ti incontrassi per strada forse scapperei
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Premi play per ascoltare il brano Astronave di Don Diegoh:
CREDITS
Prodotta da: Deja & gheesa
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Astronave si trova nell'album Addio, a domani. uscito nel 2022 per Macro Beats Records, Artist First.
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L'articolo Don Diegoh - Astronave testo lyric di Don Diegoh è apparso su Rockit.it il 2022-01-19 14:45:57
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