Drifting Mines

Drifting Mines

Drifting Mines

2012 - Rock'n'roll, Blues

Descrizione

Rome's First And Only Rock And Roll Band. Adalberto Correale singer, guitarist and songwriter, founds the band in the 2002. The sound is strongly influenced by delta blues, rockabilly, country western, swamp, esotic sounds, jungle and voodoo.
Among favorite artists: Charley Patton, Robert Johnson, Garfield Akers, Chuck Berry, Bo Diddley, The Blue Moon Boys, Million Dollar Quartet (Sun Records), Hasil Adkins, Eddie Cochran, Buddy Holly, Ritchie Valens, The Rolling Stones, The Seeds, The Doors, Creedence Clearwater Revival, The Stooges, Crime, The Cramps, The Gun Club.

Recensioni:

" I Drifting Mines sono un progetto nato a Roma nel 2002 da un’idea di Adalberto Correale, cantante, chitarrista e autore di tutti i brani. Dopo le consuete modifiche di line-up, consumate durante anni di prove in cantina, la formazione si è stabilizzata e, nel 2012, con Andrea Di Giampietro alle tastiere e Carlo Moscatelli alla batteria, è finalmente arrivato il primo omonimo album. Rock’n’roll esplosivo, potente e viscerale, registrato in presa diretta nella periferia capitolina, fortemente contaminato da blues del Delta, rockabilly, country & western, garage-punk, suoni esotici, jungle & voodoo. Correale cita fra i propri artisti preferiti tanto Robert Johnson e Bo Diddley, quanto Stooges e Cramps, facile quindi immaginare la mistura che può uscir fuori da questi solchi, con atteggiamenti che tendono a costruire un incrocio fra l’approccio di Jerry Lee Lewis (“Barrelhouse Rock”) e gli slanci di Jon Spencer (l’iniziale “Body’n’Soul”). Profumi di praterie bruciate dal sole, ricami che piacerebbero tanto a Quentin Tarantino, ma anche richiami beatlesiani (“This Day Is Mine”, la brillantissima “There’s No Truth”), divagazioni in levare (“Alone In The Blues”) ed inattese cavalcate neo-psichedeliche (“Snake Blues”, “Under A Spell Reprise”) per un’opera prima che lascia il segno " (Claudio Lancia) ONDA ROCK

" Country, garage, rock’n'roll, rockabilly, punk: i signori sono serviti. E il menù è all you can eat, grazie ai romani Drifting Mines, che arrivano da una decina d’anni di oscurità più o meno totale, fatta di gavetta e demo, giungendo al traguardo del primo cd autoprodotto (ma distribuito da Area Pirata).
In questi 10 brani (compresa una cover di “Chicken Walk” di Hasil Adkins) le influenze sono palesi e cristalline, ma da leccarsi i baffi: Cramps, Johnny Cash, Knitters, X nei loro momenti più country punk, Gun Club, Blasters, Bo Diddley, Elvis… il consueto pantheon di giganti del voodoo rock’n'roll. E nel maneggiare un simile materiale i Drifting Mines si dimostrano attenti e capaci, coniugando la natura puramente americana di questo sound con un’attitudine spaghetti western che è un po’ la chiave di lettura di tutto il lavoro.
A dare un ulteriore boost al tutto c’è la registrazione, bella calda, in presa diretta (scrivono che in sei ore hanno inciso tutto) e ruvida come i jeans di un cowboy dopo una settimana a cavallo.
Avanti così, pistoleri. " (Andrea Valentini) BLACK MILK MAGAZINE

"DRIFTING MINES - s/t (da Roma un album di intenso rock n roll sporchissimo e grezzo in cui finiscono i classici del genere, dai primi Stones, al garage Cramps, Gun Club, Raunch Hands, Blasters e compagnia urlante)" (TONY FACE Bacciocchi) - 2012. IL MEGLIO DEI DISCHI ITALIANI -

"I Drifting Mines sono una delle nuove promesse dell’underground nostrano. Fondamentalmente suonano un punk’n’roll crudo e rurale, fortemente legato alle radici della tradizione americana e contaminato con suoni esotici, country e western. Dopo una serie di cambi di formazione, la band romana si è assestata intorno a una line-up formata da Adalberto Correale (voce e chitarra), Andrea Di Giampietro (tastiere) e Carlo Moscatelli (batteria). Le loro influenze vanno dai classici del blues e del rock’n’roll (Robert Johnson, Chuck Berry, Bo Diddley, Jerry Lee Lewis) fino ad arrivare ai Cramps e Gun Club. Alla base troviamo un’attitudine garage (l’album è stato registrato in presa diretta in una cantina della periferia capitolina) ed echi country-western in sottofondo. A colpire è soprattutto l’eclettismo dei brani, uno su tutti Snake Blues." Gabriele Barone

"Dopo dieci anni finalmente Adalberto Correale, leader e deus ex macchina dei Drifting Mines, si è deciso a pubblicare il loro esordio. L’approccio del gruppo romano è rock a 360°, ma che non prescinde dalle sue radici blues e rock’n’roll. Questo disco, infatti, è diviso in due parti.
In una è più marcato l’elemento del focoso rock’roll, con brani infiammati come “Body’n’soul”, che deve molto a Jerry Lee Lewis o il rockabilly di “Barrelhouse rock”.
Nella seconda parte, invece, troviamo il blues di “Under a spell”, ma anche le sperimentazioni psichedeliche di “Snake blues”, come anche il folk cantautorale in perfetto stile Americana di “There’s no truth”.
Tuttavia, il brano più esaltante è quel “Chiken walk” fatto di stomp-blues con chitarre ansiose e scheggiate. Really rock’n’roll!!!" (Vittorio Lanutti) FREAKOUT ONLINE

Credits

All songs by Adalberto Correale
Copyright ©2012 Adalberto Correale - All rights reserved
Except: "Chicken Walk" by Hasil Adkins

Adalberto Correale: vocals and guitar
Andrea Di Giampietro: keyboards
Carlo Moscatelli: drums

produced by Drifting Mines
mixed by Maurizio Lollobrigida
Recorded live at Walla Walla, ROME 10 June 2012
Luca Coricelli play the bass on all tracks
M.Lollobrigida play 2guitar on "There's No Truth"
Radio D.J.: Raquel Olivan

http://www.facebook.com/DriftingMinesBand

driftingminesinfo@gmail.com

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