Miele antico parla di spazi terreni e spazi divini mettendoli in contrapposizione. Negli spazi divini si può concretizzare l'impossibile: tutto ciò che si è sognato nella vita terrena diventa realtà ma con uno spirito immerso di amore, gratitudine, gioia, condivisione, purezza. Si assapora l'autenticità dei sentimenti che nel mondo terreno erano solo una copia imperfetta di ciò che sono nel mondo divino (come pensava Platone). Il mondo terreno può donarci quindi, esperienze intense e magiche che però sono comunque lontane anni luce dalla vera essenza profonda di ciò che è il mondo divino. Comunque Chi crede sente una forte connessione con questa energia universale che poi non è cosi lontana da noi ma anche qui intorno a noi in una visione panteista.
Il mondo terreno nel frattempo sta diventando sempre più tossico, finto, malato, disonesto, perfido.
Il desiderio espresso nella canzone è ricongiungersi con il Padre, il Creatore e che venga il suo Regno.
Ho deciso di intitolare la canzone Miele Antico perchè il miele è una sostanza preziosa, un nettare ricco di proprietà, un dolce nutrimento che non ha scadenza creato da piccoli esserini fondamentali per l'ecosistema. Ho pensato quindi che ci potesse essere una forte connessione con la linfa vitale che ci è stata donata e continua a donarci Dio.
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