European Ghost “Pale and Sick”
Traccianti luminosi nella notte, bombe al fosforo, statue mutilate, città sventrate. Un esercito silenzioso e senza volto attraversa le fangose trincee d’Europa. Strappato dal cielo, cade un angelo sterminatore per vendicare il nuovo orrore moderno di solitudine e di mute battaglie urbane.
Echi di Kraut music, Drones, Electro-Darkwave, Post-Punk si irradiano da Bologna con un progetto multiforme e fuori da ogni controllo: European Ghost. Il 6 maggio 2016 è stato rilasciato il primo LP “Pale and Sick" per l’etichetta francese Unknown Pleasures Records. “Pale and Sick” è un concept album: un volo radente sulle spoglie dell'Europa dei due conflitti bellici.
"Pale and Sick" è un percorso verso la fragilità umana, ogni testo è il paradosso di se stesso, è la deviazione dell’individuo verso la distruzione interiore e totale.
L’uomo sempre più’ in conflitto dalle interferenze esterne, si isola in una dimensione catartica, come se fosse un vero fantasma che cammina in uno spazio temporale parallelo all’esistenza stessa.
I testi somigliano a luoghi metafisici, un mondo di emozioni, debolezze, contrasti di ogni genere, impressi nelle pietre . Ogni parola pesa quanto l’esistenza umana.
Le dieci tracce, tinte da sonorità oscure, si inseriscono nel solco della tradizione New Wave forzandone i limiti verso uno sperimentalismo marziale e claustrofobico. Il basso imperante, le chitarre dense di riverbero e le declamazioni severe si intrecciano a sonorità elettroniche dettate da un approccio contemporaneo. Il disco, masterizzato a Londra da James Aparicio (Depeche Mode, Liars, New Puritans, Spiritualized, Grinderman), è stato accolto dalla stampa europea e sudamericana con grande entusiasmo. Molti brani sono entrati nella programmazione di radio e sono stati inseriti in diverse compilation di genere.
Pale and Sick
European Ghost
Descrizione
Credits
Giuseppe Taibi (Two Moons): basso, drum machine, synths, drone
Cristiano Biondo: voce and lyrics
Mario d’Anelli (The Black Veils): chitarra, synths
Guitars on “Trip on mars” performed by Giuseppe Lo Bue (Caron Dimonio)
Recorded and composed by Giuseppe Taibi at A Sanda studio (Bologna- Italy)
Mastered by James Aparicio at Studio £££ (London – United Kingdom)
Painting courtesy of Fabiene Claude (www.fabieneclaude.com)
Album artwork and layout by Kongregant Studio (Berlin- Germany)
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