Danze

E’ con “Danze”, ultimo lavoro discografico di Eusebio Martinelli, che si realizza il suo desiderio di mettere in musica la sua sempre più forte percezione del fatto che la danza è “il respiro dell’universo”, del fatto che tutto nell'universo ha un ritmo e ognuno di noi è nato per danzare.
E’ proprio cosi’…Tutto danza!
Danzano gli elettroni nelle loro orbite, danzano le onde, magnetiche ed elettromagnetiche, le onde sonore e quelle del mare, danzano anche la luce e le ombre…

La scintilla che ha dato inizio alla creazione di “Danze” avviene magicamente nell’Agosto 2015 durante ”Apolide Summer Tour”, in viaggio verso la Calabria e in seguito a una lunga e accesa discussione tra Eusebio Martinelli e Fabrizio Benevelli, grande saxofonista, uomo di cultura e con profondo spirito di osservazione. Tutto ebbe inizio In quei giorni estivi in seguito alla riflessione sulla fortuna del poter vivere e condividere quotidianamente, insieme agli spettacoli della Eusebio Martinelli Gipsy OrkeStar, l’armonia con noi stessi,con il pubblico e con il mondo grazie alla musica e alla danza.
Risalgono quindi a quei giorni i primi appunti e le prime bozze sulle note e sulle parole dell’album appena terminato, dopo circa 18 mesi.

Danzando il corpo esprime la sua tensione interiore, il ritmo della sua biologia, che vibra degli stessi ritmi di cui è fatta la materia dell’universo. Ma non solo la corporeità dell’uomo si esprime attraverso il movimento: la sua anima allora si tende verso ciò che lo contiene, ed egli sente di essere parte di un’armonia divina.

Dopo un periodo di circa un anno dedicato all’ideazione strutturale e di arrangiamento, è iniziata nell’estate 2016 la realizzazione pratica, ossia la registrazione vera e propria avvenuta in diversi luoghi Italiani, in Serbia e soprattutto nel camper di Eusebio, adibito per l’occasione a studio di registrazione mobile.
E’ stata grazie a quest’ultima soluzione che si è resa possibile l’unione nello stesso album di 15 musicisti provenienti da posti tra loro lontani, registrando in qualsiasi ora del giorno o della notte nei fortuiti momenti di incontro e di ispirazione creativa.

Il delicato ruolo di mixaggio delle tante tracce registrate è stato affidato alle sapienti mani di Davide Cristiani e il suo fantastico Bombanella Soundscapes situato nella tranquilla campagna modenese ed infine il sigillo finale di mastering è avvenuto oltreoceano, a Tucson in Arizona, al AZPM Mastering Studio dal grande Jim Blackwood, la cui professionalità è riconosciuta dalle centinaia di album che ha firmato in tutto il mondo tra cui anche ai mitici Calexico.

Nell’album sono presenti oltre ai musicisti della band sempre presenti in tour, anche amici provenienti dall’orchestra di Goran Bregovich e ai Sud Sound System al completo nel brano intitolato Fricula.

Strutturalmente l’album alterna brani cantati a brani strumentali e in ognuno di questi emerge fortemente un diverso ingrediente caratterizzante. L’elemento di unione di tutti i brani dell’album è quello appunto della danza, del movimento che si può creare ad esempio nella pizzica con i Sud Sound System in “Fricula”, con il bombardino di Aleksandar Rajkovich nel bakan-turbo dal titolo “Polka Bukarest” o nel ¾ del più disteso minuetto intitolato “Minù”.

Infine l’album termina con una bonus track, il remix del mitico DJ Farrapo di “Danze Sulla Polvere”, vecchio singolo della Eusebio Martinelli Gipsy Orkestar. Questo brano sarà quindi ripresentato in veste balkan beat, e accompagnerà i saluti e gli abbracci al pubblico nel prossimo imminente tour.