Ha un disco(Moshi Moshi Pronto Pronto, 2020, Microsolchi) e svariati singoli all’attivo, racconta di provocazioni emotive, contraddizioni , trip mentali e dichiarazioni d’amore post-datate. Nel 2024 è prevista l’uscita di un nuovo album.
Ha diviso I palchi con: Dente, Young Signorino, Giorgio Canali, Francesco Pellegrini, Meganoidi, Nicolò Carnesi.
IG: filippo_poderini_
YT: https://www.youtube.com/@FilippoPoderini
Spotify:
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-Filippo, Perché non sei famoso?-
Me lo chiedeva un giovane trapper sudamericano di 19 anni mentre mixavo il beat che aveva prodotto in casa.
C’ho messo qualche giorno per andare oltre il "Boh" che gli avevo risposto a caldo. E un po’ di fastidiosa autocommiserazione, rabbia e accettazione prima di arrivare a capire che ho speso più tempo ad imparare le sfaccettature della musica che a vendere quello che sapevo già fare. Avrei potuto diventare un chitarrista professionista al servizio di qualcuno e magari eccellere in quel campo, alla fine ero bravo, avevo studiato e avevo i titoli.
Invece no, non riuscivo a vedere solo un aspetto di questa arte meravigliosa e impalpabile. Avevo una laurea in jazz, ma andavo a ballare la Drum and Bass al Livello 51 a Bologna; suonavo blues con la band, ma ascoltavo Verdena e CSI. Volevo produrre le mie cose, fare sound design.
Circa 10 anni fa ho iniziato a fare produzioni elettroacustiche. 5 anni fa ho aperto uno studio nella mia Città di Castello in Umbria (già patria di Monica Bellucci, Frankie hi-nrg, Alberto Burri), Audio Monk. Ero sempre al servizio di qualcun altro, ma avevo tantissimo potere tra arrangiamenti, mix e mastering.
Dopo 5 anni di onorato servizio conto terzi, sono riuscito a vedermi dall'esterno e trattarmi come uno dei clienti dello studio. Ho portato fuori questo disco, "Dopamina", in cui ritrovo le mie più grandi influenze: l’elettronica inglese e le produzioni indie italiane.
Ho 39 anni, chiamarmi emergente sarebbe grottesco. Sono un onesto professionista che ha vissuto nell’ombra di altri. Avevo paura di ricevere rifiuti, ma ora, alla soglia dei 40, forse non mi importa più.
Dopamina, sinossi brano
La dopamina è il neurotrasmettitore responsabile del piacere immediato e della ricompensa, ma regola anche i ritmi del sonno. Sembra che ne siamo diventati tutti dipendenti. Io onestamente ne bramo la capacità di farmi dormire, perché nelle notti insonni si vedono cose che sarebbe meglio liquidare come un brutto sogno.
Nel testo si parla di coraggio per i nuovi inizi, del bisogno di coerenza con se stessi, della necessità di chiudere con le cose vecchie, tossiche, prima di intraprenderne di nuove.
2:22 di Ritmiche post punk alla Molchat Doma con i riff di synth e chitarra alla Kid Laroi. Una rassicurante e catartica nostalgia pervade il sound.
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L'articolo Biografia Filippo Poderini di Filippo Poderini è apparso su Rockit.it il 2025-02-25 10:35:04