Fiordaligi - Contrappesi testo lyric

TESTO

Chissà, forse è vero
che si può non morire mai,
ma l’ho pagato a prezzo pieno
tutto il tempo che
poteva anche finire.

Ma perchè mi tengo il coltello nella piaga,
voglio la guerra e non la resa?
È una pena da scontare
per aver capito che
ogni dolore ha una misura
e che non serve un’armatura
per entrare in questo istante finchè dura.

Siamo acrobati nel blu,
ma per volare servono i contrappesi.
A volte si cade giù
senza rete, ma siamo rimasti illesi.
Il segno no, non se ne andrà
ma rimarrà il volto di chi era lì con te.

Per una volta almeno
tutti uguali davanti all’impotenza.
È come uno specchio nero
che riflette solo chi non ci si cerca.

Sì, perchè se il destino ti ha graziato
la tua è la vita di un malato
e la puoi solo condividere con
quelli come te.
Ma invece esiste la paura,
l’incertezza e la sventura della vita,
che è comunque ancora l’unica avventura.

Siamo acrobati nel blu,
ma per volare servono i contrappesi.
A volte si cade giù
senza rete, ma siamo rimasti in piedi.
Il segno no, non se ne andrà
ma rimarrà il volto di chi era lì con te.

Se siamo diversi anche nei mali
cerchiamo tutti i gesti umani
per aggrapparci alla vita
alla bellezza e all’ordine.
È come dire “lascia stare,
perchè vuoi buttarmi nel
mare, perchè dovrei galleggiare
se potevo già volare?”.

Acrobati nel blu,
che volano mentre i contrappesi
scompaiono laggiù
come zavorre, ma tu risali.
Il segno no, non se ne andrà
ma rimarrà il volto di chi era lì con te.

Acrobati nel blu,
ma per volare servono i contrappesi.
A volte si cade giù
senza rete, ma siamo rimasti in piedi.
Il segno no, non se ne andrà
e farà anche male
ma avremo imparato a lottare
per restare un po’ di più.