E' uscito lo scorso 29 Settembre, per Imaginary Landscape, l'ep di debutto di Flavia Guarino, “Istinti Primari”, che tra sonorità western, atmosfere intime e richiami cantautorali, racconta sé stessa e le sue radici, partendo da quelle che sono le radici di ogni essere umano, appunto gli istinti primari.
Dietro ogni traccia si nasconde una storia, dietro ogni storia si nasconde un percorso lunghissimo, quello che va dalla provincia alla città e che lascia dietro di sé tanti piccoli pezzi che, se rimessi insieme, possono dar luogo ogni
volta a composizioni diverse, pur avendo tutte la stessa matrice.
Il disco si apre con quella che è un po' una summa dell' ep, “Il quadro svedese”, ritratto di una provincia narcotizzata che stenta a sopravvivere a sé stessa, ingabbiandosi nei propri clichè, tra “ignavia e cemento”.
A seguire la storia di “Charlotte”, che vive tra le contraddizioni della provincia ammirando “i grandi volti” e poi “Lolita”, metafora di quella che è in realtà la bellezza dell'amore stesso tra le sue pieghe e le sue morbosità.
Penultima traccia del disco è “Il debole”, primo singolo estratto da “Istinti Primari”, che potrebbe essere un po' il gemello maschio di “Charlotte”, perso tra le sue fragilità, che non può essere altro che la rappresentazione più lampante del “lato oscuro della realtà”.
E infine, l'ep si chiude con una piccola e intimissima perla, “Tornato a casa”, chitarra e voce in presa diretta che raccontano un amore un po' antico, ma pur sempre attuale: l'amore di chi sopporta fino alla fine ma che poi decide appunto di non “tornare a casa”.
Istinti Primari
Flavia Guarino
Descrizione
Credits
Produzione: Michele Voltini e Flavia Guarino
Testi e musiche: Flavia Guarino
Francesco Pandico: batterie acustiche ed elettrice, percussioni
Michele Voltini: basso, chitarra, claps, snaps, theremin
Flavia Guarino: voce e chitarra (in "Tornato a casa")
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