Prodotto da Simone Laurino, è stato scritto nella campagna veronese subito dopo il lock down.
Se il precedente “Mi piace litigare” raccontava il desiderio di incontro e confronto, in “Potrei ma non voglio” si fanno strada cicatrici e frustrazione, figlie della stessa quarantena.
La voglia di aprirsi al mondo c'è, ma su questa vince il desiderio di proteggersi.
Vince la solitudine degli incontri on-line, dove il dialogo sembra piuttosto un arreso soliloquio, una speculazione mentale avvolta da un velo di diffidenza nei confronti di ciò che è altro.

Potrei ma non voglio
Follùcida
Descrizione
Credits
Testo e musica di Paolo Frigo
Suonato, arrangiato, prodotto, mixato e masterizzato da Simone Laurino
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