Cos’è HOUDINI? È il manifesto adolescenziale del disco, non solo per la tematica, un palese ego trip affogato in un mood nostalgicamente emo, ma che nel brano prende nuova linfa vitale più attuale che mai, ma soprattutto per le dinamiche compositive che si innescano al suo interno. Un intro crescente, una strofa veloce, un ritornello svuotato, un'altra strofa eterea prima di un ultimo ritornello furioso: praticamente una puntata di Euphoria se fosse ambientata ai tempi di MySpace e sintetizzata in 2 minuti e 32 secondi di ironia cupa, distorta e tagliente. E in questo “emo-trip” la produzione clubbing frenetica di Arssalendo gioca un ruolo decisivo. A riguardo Franek Windy racconta: “per me la collaborazione con Arssalendo ha più di un valore creativo, arriva da lontano. Ho sentito “Decanza”, forse uno dei suoi primi lavori, nel 2018 e sono arrivati alle mie orecchie suoni completamente nuovi al tempo. Poter lavorare con la sua palette di colori è stato un grande stimolo per cercare di esaltare insieme il mio stile di scrittura e la mia voce su un tappeto del tutto nuovo, sperimentale. Credo che il risultato parli da solo”.
Con questa release l’artista dall’attitudine “pank” conferma ancora una volta la sua svolta creativa, qua radicalizzata dalla produzione di Arssalendo, producer di spicco della nuova scena hyperpop-clubbing italiana. Un sodalizio artistico, nonché un’affinità elettiva quella tra Franek Windy e Arssalendo che ha dato vita a un gioellino di pop all’italiana più unico che raro.
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