TESTO
*Vai Bologna, vai Bologna
Bologna 4 a.m.
Solo gli sbirri in giro non si vede gente,
il gelo sulle mani il nulla nelle tempie
“Scusa hai una cartina lunga?” “No”
va bene due corte la faccio a ‘L’.
Parla più forte che non ti sento
tira giù la serranda che ne beviamo altri cento,
Percepisco un terremoto ma non l'epicentro
Bologna sembri stanca torna a casa, io dormo in centro, mi stendo.
Prendo due birre attraverso le strisce
va a finire che ci spaccano il collo delle bottiglie,
sbuffo il fumo ho l’ultima nel pacchetto di cicche
e le mani di gente che lavora e resiste.
Qui succede che ti ci perdi
in storie polverose come le hall degli alberghi,
abbiamo sempre voltato pagina ai giorni incerti
finché non sono finiti pure i quaderni.
Per me metti tutto
che tanto non mi passa questa fame atavica, oh Babilonia.
“Mangi qui o porti a casa?”
Per me metti tutto
Ma questa fame atavica so che non passerà, oh Babilonia.
“Anche un po’ di piccante se c’è”.
Lo zaino pesa troppo, imbarco acqua
fratello bahi si paga il volo per tornare a Dhaka ,
per farlo lava i piatti in fretta che neanche li sciacqua
se è piccante metti poca salsa.
Biascichiamo e poi sbagliamo i verbi
attraversiamo la città di traverso sotto corpi celesti,
la passo e poi l’accendi, grovigli di nervi
lavoreremo una vita ma non saremo servi.
La scena si fa cruda
fuori da questo minimarket di frutta e verdura,
un bangla sputa, anch’io sputo sentenze senza mezza misura
se alzate mura forziamo la serratura.
Per me metti tutto (per me metti tutto)
che tanto non mi passa questa fame atavica (so che non passerà) oh Babilonia.
“Mangi qui o porti a casa?”
Per me metti tutto (per me metti tutto)
Ma questa fame atavica so che non passerà (so che non sazierà) oh Babilonia.
“Anche un po’ di piccante se c’è”.
Son luci ed ombre sui mattoni rossi della city
ma tingo l’appetito di color salsa tzatziki,
ragazzi con la giacca di Just Eat in bici
pedalano sotto la pioggia per pagarsi i sacrifici.
Di come siamo fuori,
a rovistare nella pancia della discarica di Nairobi
per cercarci pezzi di noi e di suoni,
riciclandoli senza dover comprarcene di nuovi.
Non concepisco la profondità di certi luoghi
non percepisco la profondità di certi idiomi,
ricordo alcune facce ma non ricordo i nomi
in queste città che son fabbriche di malumori.
Qui succede che ti ci perdi
in storie polverose come le hall degli alberghi.
Adesso suona tutti quanti i miei tasti dolenti
e cantaci sopra i nostri fallimenti.
Per me metti tutto (per me metti tutto)
che tanto non mi passa questa fame atavica (so che non passerà) oh Babilonia.
“Mangi qui o porti a casa?”
Per me metti tutto (per me metti tutto)
Ma questa fame atavica so che non passerà (so che non sazierà) oh Babilonia.
“Anche un po’ di piccante se c’è”.
Per me metti tutto (per me metti tutto).
*Dialogo finale
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CREDITS
Testo e voci: Friz
Produzione, mix e master: Fed Nance
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Babilonia si trova nell'album Ballate Dasporto uscito nel 2020 per Metatron, INRI, Artist First.
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L'articolo Friz - Babilonia testo lyric di Friz è apparso su Rockit.it il 2020-04-02 14:40:33
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