TESTO
Sarebbe bello dipingere il tuo sguardo di quel blu cobalto,
sul muro del pianto e poi ridere di te.
Sarebbe bello dipingere il tuo sguardo sul muro del pianto,
di quel blu cobalto e poi ridere di te.
Metto uno sticker su ogni cicatrice,
con la coscienza sporca di vernice.
Non ho mai chiesto di essere felice
forse perché non ho mai letto Nietzsche.
E porto tutto di te addosso,
tutto di tuo addosso, tipo che lo indosso.
Mi vesto bene e non mi riconosco,
però lo storico non l’ho rimosso.
Leggo lo storyboard quasi commosso,
e vivo il presente ora perché il futuro non l’ho mai rincorso
ma se arrivi prima tu tienimi un posto, mentre scrivo ballate d’asporto.
Macchie di spray sotto le unghie di colori primari
e tratti elementari, a tratti elementari
dipingo come alle elementari.
Macchie di spray sotto le unghie di colori primari
e tratti elementari, a tratti elementari.
Sarebbe bello dipingere il tuo sguardo di quel blu cobalto,
sul muro del pianto e poi ridere di te.
Sarebbe bello dipingere il tuo sguardo sul muro del pianto,
di quel blu cobalto e poi ridere di te.
La circostanza qui è simbolica,
Il vento soffia la sua armonica
scrivo un’altra strofa laconica
ma in sottofondo ascolto ancora l’Area Cronica.
Tu Best come George? Io il succo di mango,
non passi dalla cruna di un ago ma dal fat-cap con il buco più largo,
sto con il culo al caldo ma i piedi nel fango.
Ed il mio viso stanco descrive molto,del mio talento da perdigiorno
se c’hai talento portalo infondo,
per cui sto qui disteso mentre ti ascolto. Ma mò torno.
Macchie di spray sotto le unghie di colori primari
e tratti elementari, a tratti elementari
dipingo come alle elementari.
Macchie di spray sotto le unghie di colori primari
e tratti elementari, a tratti elementari.
Sarebbe bello dipingere il tuo sguardo di quel blu cobalto,
sul muro del pianto e poi ridere di te.
Sarebbe bello dipingere il tuo sguardo sul muro del pianto,
di quel blu cobalto e poi ridere di te.
E adesso vado fuori,
tu arrivi sempre puntualmente come le maledizioni.
(Maledizione)
Tu arrivi sempre puntualmente, ma io adesso vado fuori.
(Ma non so dove)
Tu arrivi sempre puntualmente come le maledizioni
(Maledizione).
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CREDITS
Testo e voci: Friz
Produzione, mix e master: Fed Nance
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Cobalto si trova nell'album Ballate Dasporto uscito nel 2020 per Metatron, INRI, Artist First.
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L'articolo Friz - Cobalto testo lyric di Friz è apparso su Rockit.it il 2020-04-02 14:40:33
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