Ho scritto questa canzone dopo la prima settimana di "lockdown", riflettendo su come molto spesso la routine, così tanto criticata e considerata segno di monotonia, sia invece quello strumento che, ogni giorno ci consente di entrare nella nostra realtà.
Il suono della nostra sveglia, l'odore del caffè appena uscito dalla moka, il nostro lavoro, le nostre abitudini sono tutti dettagli che consentono di connetterci alla nostra vita giorno dopo giorno dando ad essa la stessa sacralità del "rito". Il rito della vita
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