attività negli anni ottanta, collaborando con artisti di sperimentazione e avanguardia.
Negli anni novanta ha iniziato la sua produzione solista, concentrandosi inizialmente su colonne
sonore per cinema e televisione, oltre a rifacimenti musicali di vecchi classici del cinema muto.
Ha portato nei teatri "Nosferatu" di F.W.Murnau (1998) e "Lulù, il vaso di Pandora" di G.W.Pabst
(2005), due classici del cinema espressionista rimusicati con sue composizioni originali.
Nel 2006 ha vinto il PAI (Premio Avanguardia Italiana) e nel 2007 ha vinto Live!Ixem (Musica
elettronica sperimentale italiana).
Ha suonato con Murcof, Kangding Ray, Scanner e altri artisti internazionali di musica elettronica
in festivals come Storung a Barcellona, Ixmae a San Francisco, Arspolis in Svizzera.
Da sempre molto interessato all’arte visiva, al cinema, al teatro e alla danza contemporanea,
numerose sono i suoi contributi musicali per installazioni, performances ed esibizioni in diversi
musei e gallerie (Il Cubo-Milano, L'archivolto-Milano, Museo Internazionale delle Ceramiche di
Faenza, CACT-centro arte contemporanea del Ticino, Museo Zauli-Faenza, ISEA2014 a Dubai)
con artisti visivi e performers come Devis Venturelli, Sara Nesti, Al Fadhil, Pier Giorgio De Pinto,
Bertozzi e Casoni, Nedo Merendi, Cesare Reggiani, Olimpia Lalli etc.
Ha composto musiche per teatro e danza (Jader Giraldi, Iris Dance Company, Loom Company
etc), e colonne sonore per la televisione (RAI, Sky etc) per pubblicità e per documentari.
Nel cinema, tra le varie collaborazioni, sue sono le musiche di tre pellicole ("Otto or up with dead
people", "L.A.Zombie" e "Offing Jack") del regista icona canadese Bruce LaBruce, a fianco di
musicisti come Antony and the Johnsons e Cocorosie, films presentati ai Festivals del cinema di
Berlino, Toronto, Locarno, Cannes, Sundance Festival etc.
Tra gli incontri con musicisti internazionali, Giovanni Dal Monte ha collaborato con la cantante
dei Massive Attack, Nicolette.
Gli Art Ensemble of Chicago hanno apprezzato le sue rielaborazioni dei loro classici, John Zorn
ha elogiato il suo lavoro e Barry Adamson (che con Angelo Badalamenti ha firmato molte delle
colonne sonore dei film di David Lynch) ha definito la sua musica “superba”.
«Blow Up», «il Mucchio Selvaggio» , «Beautiful Freaks» , "24/7 magazine", "Is this music?
magazine", "Soundblab" sono tra le riviste che hanno recensito il suo lavoro, e le sue musiche
sono state trasmesse da RAI-Battiti, Channel Four e altre radio in Europa e America. E' stato
distribuito dalle etichette WhiteLabel (UK), Storung (ES), Trepok (AU), Crippled Dick Hot Wax
(DE) e PlanetOrigo(SV).
Come Giovanni Dal Monte ha pubblicato “Sulla Natura Delle Cose” ( 2002), “Birds Make Love
With Electric Ladybugs” ( 2004) e "Reforming the substance" (2013).
Come La Jovenc ha pubblicato “Lo-Fi Apocrypha” ( 2003), “The Opposite Of Orange” ( 2005),
“Superanima” (2008) e "Perverse or polymorphous" (2011).
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L'articolo Biografia Giovanni Dal Monte di Giovanni Dal Monte è apparso su Rockit.it il 2015-07-24 10:57:00