Interamente suonato da GIUMA, tranne la chitarra elettrica nei brani Loro e L'oro e Pronto a Tirare i Dadi a cura di Arturo Oliva.
Fast sheep
Giuma
Descrizione
Credits
La storia:
Era il tempo della ribellione, secoli di secondi fa, certamente questo tempo
non appare come quello delle rivoluzioni, ma più quello dei selfie e degli
youtuber come stile di vita.
Ci si dimentica di essere, di combattere, di esistere.
Si corre a velocità senza freni, dove il muro aspetta il nostro schianto in diretta.
Non è bastata una pandemia a far ricordare che il tempo ha un importanza
superiore, intanto lui passa, devoto al ricordo andato, sostenendo una dura
lotta a chi riesce a far finire prima questo mondo.
Il gregge non fa altro che riempirsi la memoria di foto che poi non vedrà mai,
di autoproclamarsi addominale del momento.
Nel parco giochi della follia, dove gli amici sono mille abbonati alle tue
istantanee condivise, ma che non sanno chi sei e tu non sai chi sono loro.
i libri non si sfogliano più, dove questo disco non esiste, dove l’intervento più
profondo che si ascolta è quello della tazza del bagno.
La libertà così tanto incatenata, chiacchierata, mentre siamo intercettati
come sentinelle, da un cammino perfetto passo per passo.
Dentro una spirale, la testa è in coma, frigida di piacere, puttana per l’ultima
tentazione apparente, la telecamera con più pixel, ingrandendo sempre più quei particolari che rendevano piacevole e intrigante l’essere umano, ormai
perso e ridotto a brandelli da se stesso.
Tante pecore marchiate, tutte uguali, senza idee, con la sola guida, il loro
cane che abbaglia e guida questo cammino statico.
L’oro vincerà su loro.
Didascalie
1. Loro e L’oro
La distanza trovava cicale ed alberi
mentre la sorte dell'umanità dipendeva da loro.
La natura si era risvegliata
Il gregge emigrava invadendo il lago
e quel andrà tutto bene si lasciava giorni avanti
per approdare a mesi, forse anni.
Quel 18 maggio aveva liberato loro
lasciando l'oro a pochi.
2. Fast Sheep
Scaraventati nella velocità
di tutti i giorni senza censure
superiamo i limiti sempre di più.
Oramai giunti al conto alla rovescia
mentre il tempo scorre
la vita ci avverte
sarà la nostra ultima occasione
l’ultima per tirarci fuori da
questa follia senza fine.
Il tempo continua a scorrere,
mentre veniamo accompagnati
nella stanza bianca
la porta sbatte alle nostre spalle
li dentro per decidere se
prendere quel volo o no
il volo verso quote più normali.
La consapevolezza
quella che stavamo distruggendo tutto
per avere un superfluo che non serviva
un'illusione con il suo alone rosso.
3. Stato di Assenza
In tonalità verde
in abbandono da tutto
in perfetto stato di assenza
resettare
rinascere
4. Carcere Mentale
L’oro incalzante serrato avanza
ma deve scontrarsi con la realtà.
Evadere rimanendo sordi e ciechi
diventa sempre più difficile.
Nelle strade di tutti i giorni
siamo dietro alle sbarre
un carcere mentale
incessante.
5. Spirale
Un vortice nero grigio viola
mentre la testa gira forte
quel che vede è amaro
programmato a tavolino.
Si ritrova a lato della strada
nella protesta di molti.
In una atmosfera irreale
quelle facce ben curate
troppo per operai in cerca di pane.
6. Pronto a tirare i dadi
Tirare i dadi ogni ventiquattro ore
giocandosi tutta la partita in quel secondo
La poesia, quei colori caldi,
le braccia aperte verso l’orizzonte
l’oro
vale quel tiro
e quel 12 che non sempre esce
ti fa scrutare la notte
in cerca sempre di qualcosa di nuovo.
7. Focale
L’essere umano visto da una poltrona, fa paura.
La calma ti fa capire i frammenti nascosti
nella velocità di tutti i giorni. Sfuggono.
Ci sei accanto, lo respiri ma non focalizzi chi è,
l’egoismo lo padroneggia
mentre tra i social scalpita
pavoneggiando il nulla.
Apro quella porta
e mi dimentico di loro.
8. LSD (Mi ritiro per delirare)
Il caldo e la stanchezza fluttuavano su di me
il divano mi prese nudo e lo schermo
mi suggerì un delirio su foglio bianco.
Ritrovandomi improvvisamente immerso
nella fantasia senza censura
trapassato da colori vivi
mentre la pecora veloce sbandierava
la sua povertà d’idee
al primo aperitivo sprovvisto di protezione.
testo di LSD
Come un flipper
Dentro giove
In un mondo pieno di colori
Mentre gira la puntina del giradischi
Spalanca le porte
Tutto Intorno a noi parla
Gli alberi parlano
I fiori parlando
I cavalli devono partorire
Il cavallo soffre
Ma i colori prendono il sopravvento
E prima o poi finirà
Divento tutto blu
E tutto è vivo
Si ride
Si piange
E si corre via
I colori si susseguono e tu sei fermo
Tutto si muove ma non tu
La strada scompare
Mi apre la bocca
Ad un tratto sono li dentro
Dentro la tua bocca
Intorno a me un cactus
Il tridimensionale mi accompagna
E la montagna mi versa del sangue
Mentre la cometa mi avvolge
Sono immortale
E il capo indiano mi prende dal suo specchio
La pecora
La pecora
Mi guarda
Il pavimento si muove
Mi avvolge
Improvvisamente sono in spiaggia
Nudo
La pecora mi guarda
COMMENTI (1)
Commento vuoto, consideralo un mi piace!