EP - Good Morning Cernobyl'

Debut-Ep dei Good Morning Cernobyl che contiene le prime quattro creazioni della punk-garage band perugina. La figura alienante di un individuo "x" chiamato Spike è il filo rosso che unisce oggettivamente le quattro canzoni proposte nell'ep. Da un risveglio contraddittorio dove Spike avverte un "avvelenamento" nichilista della propria esistenza (Spike's poison ) si trova ad aggirarsi tra altrettante strade deserte e desolate di una città dall'aspetto inquietante (Murderer City), nel suo vagare insensato e senza meta si ritrova ad un party privato di individui sconosciuti (cloudy balloons) dove invece di farsi coinvolgere, sente aumentare l'effetto velenoso del nichilismo, il disgusto verso i presenti raggiunge l'insopportaile, si ubriaca per cercare di eliminare questo stato d'animo ingabbiato, ma finisce per sentirsi ulteriormente smarrito in se stesso ritrovandosi di colpo di nuovo in strada a specchiarsi tra i frammenti di una vetrina rotta di un negozio abbandonato, proprio a questo punto capisce che l'unico modo per cacciare via il veleno che lo possiede è uno scontro frontale tra la sua anima e l'immagine di se stesso riflessa tra i frammenti della vetrina (Head on Collision). La particolarità attribuibile al brano Spike's Poison è l'involontaria coincidenza "premonitoria" in cui il nome Spike del personaggio coincide con il nome della proteina causa della formazione del virus Covid19, tanto più se considerato che la canzone e il testo sono stati pensati e creati in sala prove circa 10 mesi antecedenti all'arrivo del virus e la conseguente pandemia. Oltre al carattere premonitore ad aggiungere la strana coincidenza la frase finale "my name is spike, my poison is inside" potrebbe attribuirsi alla procedura del vaccino anticovid sperimentato durante la pandemia con cui viene introdotta volutamente la stessa proteina Spike nell'organismo umano di modo che possa essere riconosciuta dal sistema immunitario e rendere immune il soggetto dalle eventuali infezioni che procura.