Gravita - Cene Nere testo lyric

TESTO

In silenzio nella notte, scaldata da una sigaretta
l'aria lenta ti riempie i polmoni senza chiederti: perché?
Perché in questa limpida nottata
io non possa sapere con chi stai
e guardo gli orologi fermi nella stanza senza sapere come mai
Vorrei distruggere i monumenti
calpestarne la cenere e non sentirne i tormenti che avevamo costruito lo sapevo in fondo
su dinamite che avrebbe bruciato il mondo
Invece alla fine di questa cena rimane una cicca a a scaldare l'aria vorrei fare un giro e guardare di fuori le lucciole sorridere e servire liquori
ma la luce è fioca e il sorriso si spegne
nel guardare occhi e strade ed erano proprio quelle le costellazioni che cercavamo fra le stelle ......erano proprio quelle
Alla fine è un po' come se fossi stata una sigaretta a fine giornata
ti brucia e ti scalda le vene
ma ti farà passar le pene
E nella violenza di questa cena Non posso sapere come stai guardo il fumo salire nella stanza senza sapere, come mai.
Non vorrei che annegassi tra le onde di un passato antico cercar le sponde non posso più tenderti la mano

con addosso tenebre me ne andrò lontano
eppur lo vedo, anche nella cenere
una parte di me in queste cene nere eppur lo vedo, ma mi fingo distratto
una parte di me tranciata da uno strappo
Alla fine è un po' come se fossi stata una sigaretta a fine nottata
la respiri e ti riempi i polmoni
ma poi li trovi neri e con dolori
Vorrei fermarmi e fare un giro
nella notte come sempre trovo respiro guardare l'orologio e senza tanti se cambiare le pile e ripartire,
mi ritrovo a scrivere canzoni
in cui capisco che mi serve
un trapianto di polmoni.
Mi alzo e svuoto il posacenere
Così, mi alzo e svuoto il posacenere
la cena è finita mi aspettano notti nere
la cena è finita non torneranno le nostre sere
Alla fine è un po' come se fossi stata
una sigaretta a fine giornata
forse un vizio che rende le notti nere
ma la riaccenderesti, ogni volta, tutte le sere.