TESTO
Forse son stato ingenuo. Assonnato in un sogno d’avorio, comodo in un letto di stelle, ascoltavo il suono del tuo fiato.
Contavo i tuoi nei nel buio e accarezzavo la seta dei tuoi capelli, i tuoi occhi brillando come gioielli m’accendevano l’anima .
Ma dopo un incubo di amare realtà mi sono scontrato con false verità, labirinti di criptiche storie e delusioni raccontate da labbra di mille passioni.
Mentre accendevi l’ira del rancore, la lunga miccia di pensieri e parole
bruciava fra i nostri giuramenti, sostituiti da parole nere e dolenti.
Da solo osservavo la notte stuprare gli angoli dei miei sogni. Nel letto costringeva le mie labbra ad ingoiare incubi di rancore
e le mie voglie sparivano leggere, dietro lo sgomento e la paura.
Barcollante equilibrista sulla vita
il Destino giocava col mio tempo.
E in tutti i tuoi mille temporali
il mio cuore esplodeva in tuoni muti
Ed io contavo le mie dita,
mentre bisbigliavano il tuo nome.
Infine pentita sul mio letto, annegavamo fra maree di luna piena. L’aria ci abbracciava meno fredda
e i tuoi occhi cercavano il mio amore.
Ma lui sconvolto e infreddolito, abbandonato, frantumato strozzato, mi guardava, con occhi vuoti e spenti. mi guardava, con occhi vuoti, spenti.
PLAYER
Premi play per ascoltare il brano Ricordi Ruggenti di Gravita:
CREDITS
Autore: Gabriele Genna
Compositori: Filippo Ferrari, Gabriele Genna
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Ricordi Ruggenti si trova nell'album Ciò che non volevamo lasciare indietro uscito nel 2023 per Distrokid, Ellittiche Armonie.
---
L'articolo Gravita - Ricordi Ruggenti testo lyric di Gravita è apparso su Rockit.it il 2023-01-27 18:23:04
COMMENTI