Fiato

L’ultima creazione dell’artista pratese Grinta. Un LP che segna una linea di demarcazione importante. Un album di nicchia che manda un messaggio ben preciso, scostandosi dalle sonorità modaiole per raccontare qualcosa che arriva diretto a chi sa ancora ascoltare.

FIATO è quello che ci serve per arrivare in fondo ad una corsa, FIATO significa energia, un accompagnamento costante, una fatica che siamo felici di provare per raggiungere un obiettivo.
Un flow carico di passione, che scaturisce direttamente dal sentimento, di getto, senza troppo programmare, perché la logica è da sempre nemica della poesia. Fiato è impegno, una sinergia, una necessità costante di fare musica, come l’aria che ci passa nei polmoni.
Alla luce di tutto questo si capisce subito che abbiamo a che fare con un rap fatto alla vecchia maniera dove non si cerca l’omologazione, la modernità o il mainstream ma dove sono i testi e la scrittura i veri protagonisti.

Fiato è un lavoro che è durato più di un anno, 10 tracce che contro ogni tendenza del momento non presentano feat, quindi senza troppe contaminazioni, solo il suo stile puro, autobiografico e introspettivo. Per quanto riguarda la produzione hanno collaborato DDR e Lester Nowhere con i quali il rapper ha da sempre grande intesa. DDR ha curato, nello specifico, la produzione di due pezzi, il mixaggio e mastering dell'intero disco. Lester Nowhere ha prodotto gli altri 8 brani nei quali si riconoscono chiaramente le influenze americane anni 80 ‘/90’ dall'anima molto soul. All'interno del disco troviamo anche 3 musicisti d'eccezione: Riccardo Onori alle chitarre di “Filo D’aria”, Donald Renda alla batteria di “I’m so” e Nadyne Rush ( corista nell'ultimo tour di Ghali n.d.r.) ai cori gospel di “Io non so”.