10 brani tra atmosfere cupe e aggressività sonora
Uscirà il prossimo 9 aprile il loro secondo disco, pubblicato dalla Unkwnown in Francia e in Italia
Atmosfere cupe che si fondono ad una aggressività sonora marchio di fabbrica della loro ricerca stilistica: è “We Die in Such a Place”, il nuovo disco dei Japan Suicide, il risultato di una lunga fase di lavorazione, in uscita il prossimo 9 aprile in Italia e in Francia per l’etichetta Unknown Pleasures Records.
“We Die in Such a Place” è il tentativo di mettere in musica l’inquietudine, la ricerca privata e personale attraverso piccoli ricordi e momenti di vita, il fascino per le storie altrui, per i conflitti e le sconfitte subite, consapevoli del proprio ruolo insignificante di fronte alla storia, per una idea di musica che voglia colpire al cuore e che sia fonte di riflessioni ulteriori, rifiutando ogni consolazione e ogni inganno, prendendo parte all’infelicità umana con lo spirito della resistenza, della cura.
Il titolo del disco è la ripresa di un romanzo di Javier Marías e di un’opera di Shakespeare, un pensiero alla fragilità e al male che si intrecciano alla propria nudità, al tempo che scorre e alla volontà di conoscere tutto, seguendo una filosofia dolorosa, ma vera.
Il disco è stato registrato presso gli Skylab Studios di Terni da Giorgio e Fabio Speranza, produttori e a loro volta musicisti degli UTO, band dark wave vincitrice di Arezzo Wave nel lontano 2001.
I brani e l’album sono stati masterizzati allo Studio EEE di Londra da James Aparicio, storico produttore di band come Liars, Grinderman, These New Puritans, Factory Floor, Spiritualized e collaboratore dei Depeche Mode.
L’etichetta discografica francese Unknown Pleasures Records è retta dall’ex DJ industrial spagnolo Pedro Peñas Robles, fondatore del progetto musicale HIV+, con il quale ha portato la sua musica in giro per il mondo, esibendosi in USA, Messico, Belgio, Francia, Spagna, Canada, Svizzera, Inghilterra e Cile.
We Die in Such a Place
Japan Suicide
Descrizione
Credits
Tracklist
01 – Shame
02 – A Mood Apart
03 – Naked Skin
04 – Death
05 – Insight
06 – Even Blood
07 – Hideous Man
08 – Tokkotai
09 – We Die In Such A Place
10 – I Don’t Exist
Credits:
Stefano Bellerba - voce e chitarra
Leonardo Mori – synth
Matteo Luciani – basso
Saverio Paiella – chitarra
Tommaso Sensidoni – batteria
Registrato presso gli Skylab Studios di Terni da Giorgio e Fabio Speranza
Masterizzato allo Studio EEE di Londra da James Aparicio
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