certezza / ma l’incertezza è più bella”.
Possono ancora giurarlo su quanto hanno di più prezioso: la parola “indiepop” non venne mai da loro pronunciata. Forse “Neutral Milk Hotel”, ma solo di rado, e con molto rispetto e devozione. “Strano pianeta e strana la gente che lo abita”: arrivarono Mattero Maragno al basso e Juan Figueroa alla chitarra. La formazione era dunque completa, restava da scegliere un nome. Tutto quello che cantavano erano parole rubate e sforbiciate da Wisława Szymborska e da Sylvia Plath, ma dato che ogni cosa comincia e finisce con James Joyce, alla fine dell’oceano, fu a lui e alla città dell’Istria dove insegnò per qualche mese tra il 1904 e il 1905 che decisero di intitolare la propria opera.
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L'articolo Biografia Joyce in Pola di Joyce in Pola è apparso su Rockit.it il 2013-09-30 11:16:15