Scary Movies - vol. I

Descrivere la paura o qualcosa che possa assomigliarle è sempre stato un terreno fertile per
l’ispirazione dei compositori, a maggior ragione da quando esiste il cinema; per intendersi, difficile
non sobbalzare sulla sedia a sentire lo stridere degli archi nella scena della doccia in Psycho o non
aggrapparsi alla stessa quando le musiche di John Carpenter accompagnano, quasi fossero un
personaggio aggiunto, lo scorrere delle immagini dei suoi film.
Francesco D’Elia (già nei Sex Pizzul e ne L’Orchestrina di Molto Agevole di Enrico Gabrielli),
cinefilo praticamente da una vita, ha scelto di affrontare e reinterpretare partiture particolarmente
coinvolgenti, non solo sotto il profilo puramente musicale ma anche e soprattutto sotto quello
narrativo, che però non appartenessero ad un contesto di genere puramente horror. Ciò in quanto,
semplicemente, paura, tensione ed inquietudine (ossia, tutto ciò che possa definirsi “spaventoso”)
sono stati d’animo così intimi che non possono che essere assolutamente soggettivi. Da qui,
dunque, la scelta di soundtrack atipiche (o, quantomeno, non classiche) che il musicista fiorentino
ha rielaborato, talvolta rimanendo relativamente fedele all’originale (The Asocial Network), talaltra
semplicemente ispirandovisi astrattamente (Retro, che rielabora i titoli di coda di Tenet, che
certamente horror non può definirsi).
Scary Movies – vol. I è stato suonato, registrato, prodotto e mixato da Kropotkin; il master è opera
di Satori Stereo Saiyan. Scatto e copertina sono di Irene Bavecchi.