Harmózō (ἁρμόζω) è la parola greca da cui etimologicamente deriva l’italiano “armonia”. Significa “connettere”, “aggiustare”, “regolare” ed è proprio su questa base che si sono svolti questi esercizi di micropolifonia.
Basandosi sul lavoro l’uno dell’altro, Joyello e Lameba hanno effettuato un processo di personalizzazione, stratificando e elaborando suoni provenienti dal mondo esterno, lasciando che il presente e il passato si connettessero quasi come se non ci fossero confini. Alla fine dell’operazione, il risultato è un ossimoro: un’armonia casuale che porta con sé tutte le contraddizioni del linguaggio musicale acusmatico.
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