Rappresenta la massima espressione della poesia in musica avendo lasciato un patrimonio artistico immenso tra canzoni, poesie, sinfonie, opere, saggi e romanzi.
All'età di otto anni viene internato in un collegio di preti a Bordighera rimanendovi imprigionato fino all'adolescenza, questa esperienza lo farà diventare un anarchico adulto.
Nel 1946 si trasferisce a Parigi dove inizia a cantare nei cabarets mitici di Saint-Germain. E' l'epoca in cui nasce la nuova canzone francese del dopoguerra che in Ferré mostra timbri anarchici e afflati poetici mai espressi prima, qui stringe amicizia con gli esiliati spagnoli. Frequenta Maurice Joyeux e il gruppo libertario "Louise Michel". Ai libertari dedica la famosa canzone "Gli Anarchici". I temi di provocazione libertaria si susseguono incessantemente. Nel frattempo mette in musica i poeti maledetti dell'ottocento francese. Accoglie con fraternità prima il movimento beatnik, poi il Sessantotto. Sulla copertina di "Le Monde Libertaire" proprio nel '68 appare una sua foto con la scritta autografa: Viva l'Anarchia con una grande A come Amore! Nell'83 scrive l'opera L'Opera du Pauvre, forse il vertice massimo della sua espressività. Da vent'anni viveva a Castellina in Chianti con la moglie Maria e i figli Matteo, Cecilia e Manuela. E' scomparso il 14 luglio 1993.
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L'articolo Biografia Léo Ferré di Léo Ferré è apparso su Rockit.it il 2016-03-17 14:35:59