L’incontro fra la band bresciana Low B, il dub master napoletano Cienfuego e il duo dub, anch’esso bresciano, Foreign Dubbers ha portato alla pubblicazione di un Ep dub, ispirato alla canzone “How Many Me” pubblicata a settembre 2020 dalla band stessa per l’etichetta indipendente Bonnot Music. La scelta di chiamarlo "incontro", nonostante sia avvenuto solo in via virtuale, è stata motivata dalla necessità di mantenere vivo l’aspetto della socialità nel periodo in cui stiamo vivendo.
L'Ep è composto da 4 tracce: due sono le tracce vocali, prodotte una da Cienfuego e l'altra dai Foreign Dubbers, a cui sono associate le rispettive versioni strumentali, come da tradizione per la musica dub.
Fin dai primi secondi d’ascolto della dub version di Marco Aiello (in arte Cienfuego) si percepisce un carattere intimo e introspettivo, rafforzato dall’effetto etereo dei cori, ricchi di riverberi e delay. Si potrebbe dire, per fare un paragone con la musica Jazz, che il brano voglia riproporsi in una sonorità più “cool”, traslucida. Cienfuego ci riporta quindi all’origine, alle radici della musica dub e delle sonorità analogiche che a fine anni ’60 iniziavano a diffondersi in Jamaica, ma con l’aggiunta di una ventata d’aria fresca, mediterranea, che l’attento dub master diluisce in tutto il brano.
I Foreign Dubbers decidono invece di introdurci all'ascolto con un breve richiamo al ritornello: la voce è avvertita in lontananza, come fosse gridata da un megafono ad una folla in attesa. Si procede poi con una dinamica lenta ma costante, sapientemente dosata dal batterista Joe Zampiceni, che ha completamente reinterpretato la ritmica del brano. Man mano, il ritmo si fa più incalzante; i Foreign Dubbers ci invitano, così, in un mondo primitivo in cui ballare è d'obbligo.
Il remix delle varie parti è gestito con maestria, Gibo Butcher conferisce alla canzone originale un aspetto nuovo, più grezzo, ma non per questo fuori luogo, anzi! Si trasforma in un brano diverso, "una delle tante me" di cui il testo si fa portavoce, costituendo una curiosa ma necessaria aggiunta la significato complessivo.
L’incontro fra Low B e i Foreign Dubbers risale a tempi precedenti la formazione della band, originatasi due anni fa, quando i membri del gruppo, all’epoca parte di un precedente progetto musicale reggae, si ritrovarono a suonare in diverse occasioni insieme ai Foreign Dubbers, stabilendo così un’amicizia profonda e duratura.
L’idea di coinvolgere Cienfuego, invece, è stata possibile grazie ai suggerimenti di Dj Bonnot, produttore della traccia originale, oltre che curatore dei master di questo Ep dub. Nonostante i Low B e Cienfuego non si conoscessero direttamente prima di questa collaborazione, l’intesa nella creazione dei brani è stata evidente fin da subito, grazie alla condivisione della passione verso generi musicali affini.
Infine, ma non per importanza, è bene sottolineare il lavoro illustrativo e grafico svolto dallo Studio Nilla di Brescia. Nell’illustrazione una maschera tribale che richiama al tempo stesso il carattere esotico del genere musicale e l'aspetto "nascosto" che caratterizza le tante personalitá della ragazza protagonista del brano originale.
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