Mi Dispiace, Mi Perdono, TI AMO, GRAZIE!

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Luca Usai.Musica&Parole

2016 - Cantautoriale, Rock, Pop

Descrizione

Sa Scena Sarda Recensione

Il disco di Usai è corposo: è composto in totale da 11 tracce

La composizione dei brani è secca, incentrata su chitarra acustica e voce nella pressoché totalità dei brani, caratteristica che riesce a dare al progetto una linearità riconoscibile fin dal primo ascolto. Le doppie voci nei ritornelli amplificano i messaggi e rendono il lavoro armonioso.

Il viaggio che propone Luca Usai è fortemente personale: un omaggio alla ricerca del sé, ma anche una carrellata di sentimenti forti che passano dalla ribellione al disgusto passando per l’amore più puro e il sesso.

La caratteristica fondamentale dell’album, sicuramente voluta, è che molte strofe sono viscerali, urlate. Una sorta di insubordinazione interiore che porta il cantante a voler narrare se stesso ma, allo stesso tempo, a lanciare provocazioni forti per sostenere punti di vista a volte giudicati scomodi dai più e spesso nascosti con l’artificio di liriche poco comprensibili: i testi sono chiari e di impatto, non c’è molto spazio per le allusioni incomprensibili.

I brani maggiormente degni di nota sono sicuramente L’Errore dove abbiamo un testo poco velato che sfocia in un ritornello e un ritmo cadenzato che entra in testa dal primo ascolto; Originale è un bel pezzo con un risvolto di denuncia e degli arpeggi interessanti; altro brano particolare ed interessante è la bonus track Essere Felice dove l’autore si mette completamente a nudo esprimendo tutto se stesso “per essere felice io non vi devo niente“.

Pensiamo però che l’obiettivo di Luca Usai sia quello di mettere in musica la sua vita e ciò che lo circonda senza rifarsi a suoni patinati e troppo moderni che ne vanificherebbero il gusto e la caratura da cantautore popolare che ha e gestisce egregiamente.

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